Opinione su Uss Indianapolis: Film di guerra basato su una storia vera

Film di guerra basato su una storia vera

Uss Indianapolis è un film del 2016 con protagonista Nicholas Cage. Racconta una vicenda realmente accaduta: ossia quella della nave da guerra statunitense Uss Indianapolis. Siamo nel 1945, e l'alto comando di guerra USA sta discutendo su come sconfiggere definitivamente il Giappone, nemico valoroso e indomito, per terminare la guerra. Viene deciso che sarà usato la bomba atomica, ancora in fase sperimentale. Ma come trasportarla fino al Giappone senza essere intercettati dagli avversari nipponici? Dopo aver vagliato alcune soluzioni, si stabilisce che verrà fatto un tentativo inviando in segreto la Uss Indianapolis, che dovrà consegnare l'ordigno a una base prossima al paese del Sol Levante e poi ritornare rapidamente indietro. La missione è altamente rischiosa, anche perché per mantenere la segretezza la nave viaggia senza l'accompagnamento dei cacciatorpedinieri. La sua unica speranza quindi è non incontrare il nemico, non sarà facile. All'andata tutto bene, ma al ritorno, come previsto, ecco un sommergibile nemico. La nave viene colpita e affondata. Gran parte dell'equipaggio, circa 1.300 uomini, perisce nell'incendio o nel mare pullulante di squali. I soccorsi tardano ad arrivare, per via di inefficienze colpevoli da parte di chi dovrebbe occuparsene. Infine vengono ritrovati per caso, quando nessuno pensava più che fosse possibile. Ma c'è uno strascico: il processo al comandante, capro espiatorio per calmare l'opinione pubblica. E' l'unico ufficiale a essere rimasto in vita, e nel corso degli anni a venire quella vicenda continuerà a pesargli al punto che non ne reggerà più il peso. Al termine del film, lo spettatore apprende che egli alfine ha avuto una riabilitazione postuma, cui ha contribuito il comandante giapponese del sommergibile che ha affondato la Uss Indianapolis. Vengono anche intervistati alcuni sopravvissuti. Qui l'unica nota di demerito è, da parte del regista, aver posto l'accento finale sul ricordo di uno dei marinai che ha visto i suoi compagni divorati dagli squali e dichiara di odiare questi animali. Sì, questo rende l'idea del dramma, ma sarebbe stato meglio spostare l'attenzione non su animali che com'è nella loro natura hanno approfittato di un banchetto, bensì sulla stupidità e meschineria di chi quel banchetto gliel'ha offerto...

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