Un libro d'epoca sulla guerra mondiale
Vampate di Guerra, scritto da Filiberto Comito immediatamente al la fine della Prima Guerra Mondiale, dopo essere stato al fronte, merita una attenta lettura con occhio critico e dopo aver compiuto almeno una semplice ricerca sui libri studiati a scuola, per ricordare bene cosa accadde allora.
Un primo dato che emerge dalle pagine di questo libro è il dramma di un a generazione coinvolta in una guerra di cui sapeva poco o nulla, combattuta in trincee maleodoranti e piene di topi e malattie, dove i feriti venivano ammassati e curati "artigianalmente" da sedicenti medici poco capaci.
Una semplice ferita di striscio poteva, a causa delle condizioni igienico sanitarie e delle profilassi improvvisate da sedicenti medici, tramutarsi in morte certa. Chi poi veniva trattato con droghe e morfina, ne diveniva dipendente e si spegneva nell'anonimato di corsie di ospedale simili a cimiteri.
Nello sfondo a tutto questo indicibile dramma, vi sono gli alti Ufficiali, coloro che hanno fatto credere ai loro soldati di essere in grado di gestire ogni avanzata ed ogni attacco, dimenticando di dire loro che i Carabinieri vigilavano alle loro spalle pronti a giustiziarli nel caso avessero arretrato davanti al nemico.
Un bel libro, rintracciabile in rete a poco prezzo ma che andrebbe fatto leggere a tutti nelle scuole.
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