Detto anche Hellas
Io come tanti altri sono abituato a chiamare l'Hellas Verona semplicemente il Verona Calcio. La principale squadra di calcio della città veneta sulle rive del fiume Adige ha avuto senza dubbio un passato glorioso e fatto anche di alti e di bassi. Ha disputato in anni non troppo lontani e distanti anche degli interessanti derby in serie A con l'altra squadra di Verona, ovvero il Chievoverona, squadra di recente caduta nel dimenticatoio dopo un passato altrettanto glorioso. Attualmente il Verona è in serie A, ma salvo miracoli, potrebbe materializzarsi l'ennesima retrocessione in serie B con tutte le conseguenze negative del caso.
Il Verona disputa le gare interne, come d'altronde il Chievoverona, presso lo stadio Marcantonio Bentegodi, facilmente raggiungibile dalla rete autostradale, in particolar modo l'autostrada del Brennero che passa poco lontano. Questo stadio è piuttosto grande e qualche volta vi si sono svolti anche degli interessanti concerti musicali. Il passato glorioso del Verona si può riassumere negli anni 80, quando nel lontano campionato 1984/1985, gli scaligeri, guidati da un grande allenatore come Osvaldo Bagnoli, riuscirono a vincere lo scudetto. Si trattò della prima squadra di una città non capoluogo di regione a vincere questo interessante titolo. Pochi anni dopo fu invece la Sampdoria di Genova, squadra provinciale a vincere il titolo.
Il Verona ebbe modo di disputare anche tre finali in coppa Italia, di cui due consecutive, senza però arrivare a vincere questo titolo che sarebbe stato senza dubbio meritato per una provinciale, come ai tempi successe per Sampdoria e anche la non troppo lontana squadra del Vicenza nel 1997. Il Verona ebbe la fortuna di disputare anche una Coppa dei Campioni e due edizioni della Coppa UEFA, al giorno d'oggi rispettivamente Champions League ed Europa League. Il Verona degli anni 80 resta sicuramente indimenticabile ai tifosi che ebbero modo a quell'epoca di poterlo seguire sia nelle gare interne che in trasferta. Squadra che si poteva misurare con tutte le grandi di Torino, Milano e Roma.
Gli anni 90 invece furono una continua altalena fra la serie A e la serie B, fino poi a conquistare un'altra promozione nel 1999 alla guida di un allenatore del calibro di Claudio Cesare Prandelli, in seguito allenatore della Fiorentina e anche della nazionale italiana. Anche gli anni successivi e quelli più recenti sono stati un'alternanza continua fra la serie A e la serie B, salvo disputare i già citati derby con il Chievoverona, non solo per la stessa città, ma anche per la divisa, ovvero il gialloblu che caratterizza ambedue le squadre. Uno storico allenatore del Verona, oltre Prandelli, è stato Malesani, già ex Parma, che è riuscito a dare dei discreti risultati nella massima serie, tra l'altro nativo proprio di Verona.
Il Verona attuale sta attraversando un periodo non bello, perché non riesce, almeno per il momento, a puntare alla salvezza, avendo davanti al quartultimo posto lo Spezia che per il momento pare resistere nell'ambito della lotta alla salvezza. In caso di discesa in serie B, salvo eventi diversi, il Verona può essere tranquillamente una candidata al ritorno diretto in serie A, anche se in tale circostanza, occorre una campagna acquisti mirata per militare sin da subito nelle prime posizioni della serie cadetta. L'attacco del Verona al momento non è al top, così come la costruzione di gioco. Gemellato con la Sampdoria, il Verona è acerrimo rivale del Vicenza, del Milan e di alcune squadre dell'Italia meridionale e centrale, acuite spesso dalle sfide in serie A e serie B. Chissà che succederà nei prossimi anni alla squadra in generale.
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