Senza troppe pretese ma comunque un bel film
Viaggio in paradiso è una pellicola del 2012 con protagonista Mel Gibson. Non è un capolavoro - categoria che negli ultimi anni scarseggia parecchio - ma comunque è un film che si lascia guardare e, pur non offrendo nulla di particolarmente innovativo, non pecca nemmeno di eccessiva banalità - anche se ci si avvicina-. La storia inizia con la fuga del protagonista, che cerca di oltrepassare il confine per arrivare in Messico mentre la polizia lo insegue. In macchina tiene un bel malloppo, che quando la sua fuga termina rovinosamente finisce nelle mani sbagliate. Purtroppo, essendo però riuscito a superare il confine, finisce in un carcere messicano. Qui la situazione è davvero molto differente rispetto a quella tipica delle prigioni statunitensi. Ma a supportarlo troverà un ragazzino che circola liberamente nel carcere, come del resto molti familiari dei carcerati. Presto salterà fuori che il giovane amico del protagonista si trova sotto la mannaia di un destino alquanto particolare... Riuscendo a coinvolgere lo spettatore, immancabilmente solidale... Che alla fine non si pente del tempo speso nella visione della pellicola.
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