Opinione su Vincenzo Montella: A Genova è stato un mito
A Genova è stato un mito
22/01/2017
Vantaggi
top player, senso del gol, grande mister
Svantaggi
no
Oggi è l'allenatore del Milan dopo aver allenato proprio la Sampdoria, la Fiorentina, il Catania e la Roma.
E' un allenatore emergente, bravo, che sa far giocare bene le proprie squadre a cui da un'impronta ben precisa.
Come calciatore è stato sublime, io sono certo che senza infortuni avrebbe potuto avere una carriera anche superiore.
Purtroppo quando era all' apice ha avuto anche un allenatore come Fabio Capello che non stravedeva per lui e che quindi lo ha centellinato in favore di altri giocatori, campioni va detto, come Batistuta o Totti.
I suoi gol comunque li ha fatti e lo scudetto storico della Roma porta anche la sua firma visto che, quell'anno, segnò 13 gol entrando quasi sempre dalla panchina.
Secondo me era molto più forte di Inzaghi, però in Nazionale ha avuto poca fortuna e quindi ha giocato pochi match.
Tecnicamente era sublime, giocava con il numero 9 sulle spalle ma aveva la tecnica di un numero 10.
Era veloce, guizzante, rapido di testa e di piede, tecnico e con un fiuto per il gol pazzesco.
Sapeva fare reti in tutti i modi, persino di testa lui che è alto poco più di 1,74 metri.
Ha giocato con grandi attaccanti ma, a mio avviso, il meglio di sè lo ha dato alla Sampdoria giocando in coppia con Roberto Mancini, quell'anno fecero oltre 30 gol in due e Montella sfiorò il titolo di capocannoniere che gli sfuggi per appena due reti, Inzaghi lo vinse ma Montella bisogna dire che saltò le prime partite per infortunio e come media gol, infatti, l'aveva più alta del piacentino.
A me è sempre piaciuto, in campo era corretto e si sapeva far apprezzare dai tifosi che lo osannavano perchè sapevano che prima o poi, con lui in campo, c'era da aspettarsi qualche magia e qualche gol spettacolare.
Oggi non esiste un Vincenzo Montella, uno cosi' con i difensori mediocri di oggi farebbe 40 gol a stagione.
Consiglio a chi non ha mai visto le sue giocate di andare in rete a cercarle, se amate il calcio vi emozionerete a vedere che campione che era questo Aeroplanino.
Il suo soprannome è dovuto al fatto che, dopo ogni gol, apriva le braccia simulando un aereo e correva felice sotto la curva.
Per me è stato, con Vieri e Del Piero, l'attaccante migliore degli anni a cavallo tra il 1995 ed il 2005.
Non ho problemi a dire che sia stato un autentico top player e senza infortuni avrebbe potuto fare anche più gol, infatti gli ultimi anni di carriera ha dovuto saltare spesso tanti mesi a causa di infortuni gravi e questo ne ha pregiudicato il bottino finale di reti.
Ricordo tanti suoi gol ma il più bello è stato quello, in maglia Samp, contro il Parma. Bellissimo anche quelli in pallonetto contro il Milan che diede alla Roma lo sprint per vincere il titolo.
Sempre in giallorosso fece, in un derby, ben 4 reti un record incredibile pensando che lo marcava un certo Alessandro Nesta.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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