Gli incorci di tante vite, tra Vita e Diamante.
Vita e Diamante sono due bambini emigrati a New York nel 1903 in cerca di una vita migliore si troveranno a vivere, con le famiglie che li attendevano, nel ghetto di Little Italy. Dopo tante peripezie il loro elgame sarà spezzzato dal ritorno di Diamante in Italia, dopo tanti anni sarà il figlio di vita ad andare a cercare il padre in Italia.
La Mazzucco disegna una storia ricca d'incroci di vite e di tanti personaggi con dovuti dettagli che danno realismo e spessore ai personaggi incontrati...
ma quanti sono!
L'autrice mostra una grande perizia nel ricostruire vicende, incrociare le vite dei eprsonaggi, farli muovere nel suo mondo immaginario e lo fa con bravura ed un'accurata ricostruzione storica, ma senza che questa invada il filo narrativo.
Devo dire che non è stata una lettura entusiasmante per me, troppo ricca di storie e personaggi, troppo densa, troppa carne al fuoco... ogni tanto mi perdevo nei miei pensieri perchè magari non mi ricordavo chi era uno dei personaggi nominati, ma devo dire che la vita, a quei tempi, era proprio così come l'autrice la descrive, già lo vedevo nei racconti dei miei nonni le cui storie erano sempre intrecciate proprio come questo e ogni persona aveva tanti fili di collegamento mentali: ad esempio, non ti ricordi la zia Angelina? La mma di tua cugina Tina, la cognata del fruttivenndolo che ha il negozio all'anmgolo, si proprio quello che gli è morta la moglie tre anni fa... ecc...
E la Mazzucco ha inquadrato proprio bene nel suo stile il modo dif are di un periodo storico nel quale non c'era la tecnologia, ma c'era la mente.
Ha messo su carta il sacrificio di tante persone che sono emigrate in cerca dell'oro e con il sudore hanno costruito qualcosa e hanno anche aiutato a costruire l'Italia che soffriva dall'altro lato dell'Oceano cercando i soldi proprio negli USA.
Una storia bella e intrecciata che consiglio a chi ama il genere.
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