I sentimenti di un robot
Uno dei film post-moderni più toccanti della Disney, nonostante non presenti un mondo affascinante o sognante ma tutto il contrario: nel futuro l'umanità è migrata su una nave spaziale e ha lasciato sulla Terra, ridotta a un cumulo di rifiuti, una serie di robot spazzini che dovrebbero pulire tutto quanto. Periodicamente vengono inviati degli altri robot a verificare se sia nata qualche forma di vita vegetale che renderebbe la Terra di nuovo abitabile.
Il nostro protagonista è un robottino quadrato di nome Wall-e, indaffarato nel compito impossibile di ripulire una piccolissima percentuale di rifiuti al giorno. Per un malinteso si ritroverà proiettato sulla nave spaziale, dove gli esseri umani si sono trasformati in una massa di obesi indolenti, e inaspettatamente cambierà le sorti di tutti.
Trovo sempre terrificante la capacità della Disney di instillare anima e commozione in personaggi che hanno poco di umano. Se agli albori era riuscita a farci amare un topo, adesso ci fa amare una vecchia scatola di latta e odiare l'intelligenza artificiale che pilota la nave (2001 odissea nello spazio docet).
Wall-e è testardo e onesto, e non potrebbe essere altrimenti dato che è un robot, ma noi ci vediamo comunque delle emozioni e un comportamento prosociale e romantico.
Convincenti anche trama e dinamica, anche se non presentano poi tutta questa originalità pazzesca.
Un film simpatico ed edificante che secondo me può piacere a grandi e piccini.
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