Opinione su Wonder: Wonder è un inno alla resilienza e al riscatto
Wonder è un inno alla resilienza e al riscatto
09/02/2020
Vantaggi
Trama, cast, sviluppo, bel messaggio
Svantaggi
Nessuno
Auggie è il fulcro del film ma la sua non finisce mai per essere una storia improntata sul pietismo, quanto più dedito a mettere in mostra i valori di resilienza e riscatto. Il bambino sa essere il propulsore di tutti i cambiamenti positivi che avvengono ai personaggi che gli orbitano attorno e, proprio per questo, egli finisce per impartire lezioni in maniera silente, non soltanto ai bulletti ma anche agli spettatori. Per tutto il tempo, questa pellicola sa rinnovarsi con nuovi mutamenti senza mai stagnare nella banalità e senza mai scegliere le tipiche trovate strappalacrime che mirano a commuovere a tutti i costi lo spettatore. È tutto incentrato sulla forza di Auggie, dei suoi amici e della sua famiglia e, non a caso, molti dei comprimari vengono sviluppati bene in modo da dimostrare il loro attaccamento al bambino, oltre che per conferire una maggiore completezza al film. Mi sono piaciute tanto le traiettorie prese dalle amicizie del protagonista; in questo senso, la caratterizzazione dei bambini e quindi la loro psicologia mi è sembrata validissima e del tutto scevra di cliché. E i piccoli attori sono stati eccezionali nei loro ruoli, a partire da August, che, forte di un trucco facciale realistico e di un grande potere attoriale, ha saputo veicolare le giuste dosi di emozioni sia fanciullesche che basate sui tormenti interiori. La sua storia di amicizia altalenante ma genuina con Jack è uno dei tasselli più teneri della sceneggiatura. Perfetti invece Julia Roberts (nei panni della madre che dà tutto per il proprio figlio) e Owen Wilson (che è il padre più giocherellone ma non per questo meno utile per supportare Auggie). Anche le dinamiche familiari hanno un certo peso in "Wonder" perché il film, nel suo minutaggio, riesce a inserire anche i problemi che potrebbero sorgere all'interno di una famiglia quando c'è un caso specifico, talvolta accentratore di così tante attenzioni, da spingere gli altri componenti del nucleo a mettere sé stessi in secondo piano e a trascurare gli altri figli, come nel caso di Lia, la figlia maggiore dei Pullman. Ma questa storia ci tiene soprattutto a dare un insegnamento che deve essere compreso con facilità da qualsiasi tipo di pubblico ed è per questo che il finale si focalizza sul riscatto e quindi sulla positività, facendo sì che ogni cosa vada nel migliore dei modi e, in particolar modo, faccia assurgere Auggie a simbolo incontrastato di gentilezza, purezza e diligenza che ha saputo perfino indurre gli altri a un miglioramento.
Tale film deve essere visto da tutti perché la sua morale è davvero indispensabile per capire come comportarsi con gli altri, soprattutto con coloro che sono più in difficoltà. E poi, ovviamente, ci fa capire in maniera incisiva che la forza di ogni essere umano riside nel cuore, non nei tratti somatici.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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