Opinione su Zootropolis: Zootopia

Zootopia

Il titolo in inglese rende un po' di più l'idea del fulcro del cartone, che verte principalmente sull'autorealizzazione e sulle tematiche del razzismo e della politica spiegati ai bambini.
Protagonista dell'ambientazione è questa vasta città utopistica in cui tutti gli animali-chiaramente rappresentazione delle diverse etnie umane- possono vivere fianco a fianco rispettando le loro caratteristiche specifiche e ognuno può diventare ciò che vuole in perfetto stile da sogno americano.
In questa città si possono inseguire i propri sogni più arditi, come quello di Judy che è una piccola coniglietta figlia di coltivatori di carote ma vuole fare il poliziotto, quindi se ne va dal suo villaggio di provincia e approda a Zootropolis piena di belle speranze e determinazione.
Qui scoprirà però che per avere ciò che si vuole bisogna conquistarselo, soprattutto se si parte con addosso secoli di pregiudizi altrui, inoltre grazie all'incontro con la volpe Nick e al rapporto movimentato che ne segue diventerà più realista e matura.
Parallelamente alla storia di Judy seguiamo la vicenda più ampia di alcuni misteriosi rapimenti che riportano in auge la faida etnica fra "predatori" e "prede", che si credeva superata coi tempi moderni e con gli sforzi di vivere tutti in armonia. Le strumentalizzazioni del governo riguardo ai temi razziali e i facili entusiasmi di un popolo sempre meno in grado di pensare con la propria testa sono resi molto realisticamente.
Proprio per questo la trama è abbastanza complessa e movimentata, però secondo me si riesce a seguire.
Molto carino e per niente scontato anche il rapporto interculturale fra Judy e Nick, che evolve parecchio e ha un buon lato emotivo.
Quello che ho apprezzato meno, oltre a un'eccessiva dinamicità di alcune scene, sono i vari stereotipi su alcune culture-soprattutto quella "italiana" mafiosa e quella hippie, ma potrei citarne altre. In un film che dovrebbe combattere il razzismo si remano contro da soli e finiscono per produrre la solita storia con punto di vista unicamente americano dove non c'è spazio per altro se non in una luce ridicola, bizzarra o negativa.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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