Opinione su 1Q84 - Haruki Murakami: PRENDIMI PER MANO E.....
PRENDIMI PER MANO E.....
09/05/2020
Vantaggi
romanzo d'amore, ma con tutti i caratteri particolari e surreali che Murakami dà alla storia rendendolo quindi un romanzo immaginario
Svantaggi
solo a chi si vuole avvicinare alla cultura Giapponese Fantasy/Psicologico
SINOSSI: 1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L’autista le suggerisce di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza. Ma aggiunge: «Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola». Negli stessi giorni Tengo, uno scrittore, riceve uno strano incarico: un editor gli chiede di riscrivere il romanzo di una diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. Ma La crisalide d’aria è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. Intanto Aomame osserva perplessa il mondo che la circonda, finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l’unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. Ma capisce anche un’altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi. ..... IL MIO PENSIERO: Tengo e Aomane (o piselli verdi) si cercano e si rincorrono nello scorrere dei 3 libri che hanno al centro questa storia d'amore raccontata nella maniera visionaria e sussurrata di Murakami. Si cercano senza saperlo, ma il destino li mette uno sulle tracce dell'altro dal ricordo della prima stretta di mano quando erano dei semplici compagni di classe, ma già allora condividevano una sofferenza e vivevano un rapporto genitoriale complesso e intricato che li portava a distanziarsi dalla vita normale dei loro coetanei, l'uno obbligato a passare i week-end insieme al padre a bussare alle porte per esigere il canone della TV, l'altra obbligata a far proselitismo per la setta di appartenenza della famiglia.
Aomame a tutto ciò ha però la reazione più dura, è lei sicuramente la parte forte della coppia, dal momento in cui è lei a decidere stringergli la mano, a quando abbandona senza guardarsi più indietro quella vita chiusa e santificata voluta dai genitori, fino a quando lotta a costo della vita per riavere Tengo, per proteggere questo amore in un mondo parallelo che non è più il 1984 ma che lei chiama 1Q84 e provare a portarlo indietro nel tempo. E Tengo si abbandona a lei, la segue senza fare troppe domande perché sa che il vero cuore pulsante della coppia appena ricreatasi è Aomame.
Quindi in definitiva un romanzo d'amore, ma con tutti i caratteri particolari e surreali che Murakami dà alla storia rendendolo quindi un romanzo immaginario, fatto di due lune splendenti nel cielo, di piccole creature che vociferano alle vestali della setta Sagikake ispirando azioni e pensieri, della crisalide d'aria che sembra rappresentare un utero materno dentro al quale prende corpo la Vita.
Pieno di simboli e di metafore raccontate nella maniera sommessa e al limite della tristezza tipici di Murakami, che però mi permetto di dire forse troppi, lascia troppe domande aperte probabilmente, si dilunga per 3 lunghi libri nella descrizione di questa storia d'amore, degli intrighi e del mondo immaginario che li circonda e poi dà un'accelerata improvvisa alla fine del terzo lasciando in sospeso troppe questioni aperte provocando uno sbilanciamento nel racconto che toglie un po’ di forza ad esso stesso.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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