Interessante!!!!
Lewis riscrive il mito di Amore e Psiche spostando l'ambientazione in un regno immaginario e raccontando i fatti dal punto di vista di una delle due sorelle della protagonista, Orual. Il mito è rispettato nei suoi tratti essenziali, ma acquista qui una profondità assente nella pur bellissima fiaba originale, descrivendo in modo splendido l'incontro dell'anima con Dio, l'allontanamento causato dal peccato e il ritorno attraverso un doloroso percorso di purificazione. Ci troviamo in un clima lontano dalle grandi civiltà classiche, in un luogo rintracciabile forse in Turchia, forse vicino al Mar Rosso, in un'epoca situabile tra la morte di Socrate e la nascita di Cristo. Un monarca brutale e incompetente regna su un rozzo palazzo e ha tre figlie: Orual, la donna guerriero dall'orribile viso, Redival e Psiche. È un mondo in attesa, in transizione, dove un vecchio ordine spirituale sta morendo e uno nuovo sta per prendere il suo posto. È il mondo in cui si apre un intricata vicenda: avvenimenti politici e militari, una carestia, un sacrificio, amori, invidie, pentimenti. Abbondano sogni e visioni, vengono aperti trabocchetti, che trasportano verso archetipi situati nel profondo. In questo libro, che Lewis stesso considera la sua migliore opera narrativa, egli ha creato dei personaggi multidimensionali, misti di bene e di male in proporzioni sempre diverse, come dei reali esseri umani.
Segnala contenuto