Opinione su Alessio Romagnoli: L' erede di Nesta
L' erede di Nesta
12/03/2016
Vantaggi
ottimo, tecnico, elegante
Svantaggi
no
Molti, tra cui il sottoscritto, lo considerano l'erede di Alessandro Nesta l'indimenticato leader difensivo di Lazio, Milan e Italia.
A differenza di Nesta, Romagnoli può, all' occorrenza giocare anche come terzino sinistro ma è da centrale di sinistra che si esprime al top delle proprie potenzialità.
Nella Roma ha esordito giovanissimo segnando anche una rete, di testa, contro il Genoa.
In seguito è passato alla Sampdoria dove, con Sinisa Mihajlovic, ha disputato una stagione intera da titolare in coppia con Silvestre e, a volte, con Daniele Gastaldello.
Predilige giocare in una difesa a 4 ma, secondo me, sarebbe perfetto anche per una retroguardia a 3.
A Genova, dicevo, ha giocato alla grande guadagnandosi il ritorno nella società capitolina.
A Trigoria però è rimasto davvero poco, infatti Mihajlovic, nel frattempo passato al Milan, ha fatto di tutto e di più per farlo acquistare da Adriano Galliani.
Come trattativa non è stata certo facile, alla fine dove un lungo tira e molla si è giunti al trasferimento per una cifra vicina ai 25 milioni di euro.
Indubbiamente è una valutazione esagerata oggi ma, se continuerà a crescere bene, probabilmente il suo valore salità ancora.
A mio parere, infatti, è con Rugani della Juventus, il miglior difensore centrale giovane che ci sia oggi nel campionato italiano di serie A.
Ovviamente è titolare indiscusso nella nazionale under 21 mentre, a mio parere in modo inspiegabile, non è stato ancora chiamato da Antonio Conte in nazionale maggiore.
La qualità che apprezzo maggiormente in Romagnoli è la straordinaria eleganza che ha palla al piede, in questo è uguale a Nesta già oggi.
Inoltre è pulito negli interventi e, per essere un difensore centrale, commette un numero ridotto di falli e prende pochi cartellini gialli.
Di recente, in Coppa Italia, contro l' Alessandria di Angelo Adamo Gregucci ( grande stopper degli anni 80) si è tolto lo sfizio, cosa rara per un difensore, di segnare la sua prima doppietta da professionista.
Gioca in coppia con Alex o Zapata e, vista la giovane età, rende meglio quando ha al fianco un giocatore maturo e di esperienza che possa guidarlo nelle fasi critiche dei match.
Secondo me ha ampissimi margini di miglioramento, deve acquisire un pò di sicurezza in più ma, con il tempo, verrà anche quella mentre, dal punto di vista della personalità, sembra già un veterano.
Nel Milan è il degno successore della stirpe dei Franco Baresi, dei Filippo Galli, dei Mauro Tassotti, dei Billy Costacurta, dei Paolo Maldini, dei Christian Panucci, dei Thiago Silva eccetera.
Secondo me ai Mondiali di Russia del 2018 lo vedremo titolare con Bonucci e Rugani a difesa della retroguardia azzurra, ne sono sicuro perchè è proprio forte.
Come difensore è veramente abile, è raro che l'attaccante di cui si prende cura riesca a fare gol e se il Milan riuscirà a qualificarsi per le coppe europee, migliorerà anche prima in quanto si misurerà anche con gli attaccanti stranieri.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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