Portiere di grande prospettiva
Nella travagliata stagione romanista, una delle note liete è certamente l'affermazione del portiere brasiliano Alisson Ramsés Becker, per tutti semplicemente Alisson.
L'estremo difensore nato a Novo Hamburgo il 2 ottobre del 1992 è in forza al club capitolino già dalla scorsa stagione, durante la quale però è stato relegato al ruolo di secondo portiere alle spalle del polacco Wojciech Szczesny, passato quest'anno alla Juventus.
A dire il vero, ha raccolto comunque 15 gettoni di presenza, in virtù del suo impiego da titolare nelle coppe, sia nazionali che internazionali.
Occasioni nelle quali ha offerto prestazioni sempre convincenti, che hanno portato la dirigenza romanista a promuoverlo titolare assoluto per la stagione calcistica corrente.
Fiducia molto ben riposta, dato l'altissimo standard prestazionale offerto da Alisson.
Completo dal punto di vista tecnico, unisce doti acrobatiche eccellenti ad un ottimo senso della posizione.
A completare un quadro tecnico di primissimo livello si aggiunge anche un calcio "brasiliano", preciso e potente che sfrutta per rilanciare velocemente i compagni di squadra.
Cresciuto nel prestigioso club brasiliano dell'Internacional, ne ha difeso la porta per quattro stagioni, facendosi notare come uno dei giovani portieri più interessanti del panorama calcistico sudamericano e non solo.
E' da tre anni in pianta stabile nel giro della Nazionale, di cui ha già difeso la porta in oltre venti occasioni.
E' convinzione generale che possa diventare uno dei portieri più forti ed affidabili a livello mondiale.
In più occasioni in questa stagione, soprattutto in questo primo scorcio del 2018, è risultato decisivo per la Roma.
I critici sono concordi nel sottolineare come il suo straordinario rendimento abbia tenuto la squadra guidata da Eusebio Di Francesco in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
La crisi giallorossa, se possibile, ha esaltato ancor di più l'ottima stagione del portiere brasiliano.
Sempre presente, non si ricordano prestazioni negative o particolari errori, mentre sono numerosissime le occasioni in cui è stato il migliore in campo per la sua squadra.
Anche la qualificazione ai quarti di finale di Champions League potrebbero passare per i suoi guantoni.
Nel ritorno all'Olimpico contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, già capace di eliminare il Napoli nella fase ai gironi, si spera possa risultare ancora decisivo in senso positivo per i suoi, così come fatto nella partita d'andata.
Proprio in tale occasione ha evitato un passivo pesante, riducendo il risultato al 2-1, che risulta essere assolutamente recuperabile nella gara di ritorno.
Soprattutto nella seconda parte di gara, i suoi interventi sono stati fondamentali e spesso anche spettacolari.
I tifosi romanisti ripongono in lui molte speranze, pur temendo che tale straordinario rendimento possa attirare le fameliche brame di club importanti a livello mondiale.
Purtroppo è il dilemma che attanaglia i supporters capitolini sempre alle prese con una dirigenza incapace di garantire un futuro solido e tranquillo.
Ma questa è un'altra storia....
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