Opinione su Anguria: Dolce freschezza

Dolce freschezza

Da giugno e per un paio di mesi, quando il sole comincia a picchiare ed il caldo si fa sentire, cominciamo a bere come cammelli.

Bere fa bene certamente, specialmente l'acqua naturale, ma noi purtroppo, al giorno d'oggi, ci riempiamo di bibite gassate e piene di zucchero, che danno l'impressione di frenare l'arsura, mentre invece l'aumentano.

Basterebbe allungare l'occhio per accorgersi che la natura, da giugno a settembre, ci offre una moltitudine di frutta succosa e dissetante, da poter fare a meno di affogarsi di pseudo bibite, gonfiate di anidrite carbonica, fino a scoppiare, illudendoci di aver placato la sete.

Supermercati, venditori ambulanti, agricoltori, mettono in mostra le loro primizie, fra cui spicca l'anguria o cocomero, chiamatelo come volete, una cucurbitacea che trova l'habitat naturale nell'area sud mediterranea, in terreni sabbiosi ed aridi.

Ogni volta che ne acquisto uno devo fare sollevamento pesi, perchè arrivano a pesare anche 20 chilogrammi.

Sono enormi, dalla forma ovoidale allungata, la cui parte esterna, di un verde intenso variegato di striature allungate, che vanno dal bianco al giallo, ricopre una polpa succosa e friabile di intenso colore rosso, che solo a vederla ti viene voglia di mangiarla.

La polpa è piena di semi neri e bianchi, risulta abbastanza farinosa ed acquosa, si consuma solitamente fresca di frigorifero, tagliata a fette, oppure tagliata a tocchetti, ai quali si può aggiungere qualche liquore francese, tipo gran marnier o cointreau o l'italiano Strega, trasformandola in un prestigioso dessert.

Dal punto di vista salutare , l'anguria rappresenta una fonte di sali minerali quali potassio, magnesio e vitamine A e C, oltre ad antiossidanti di indubbio valore, per contrastare i radicali liberi, così dannosi per la nostra salute.

La costituzione, a base di acqua, pari a circa il 95 % del suo peso, è rappresentata da un piccola percentuale di carboidrati, sotto forma di zuccheri semplici e quasi nulla la presenza di grassi e proteine, per cui se ne può consumare in quantità, ma senza esagerare in determinati momenti della giornata.

Il costo varia da zona a zona e da periodo stagionale, attualmente presso il mio supermercato di fiducia il cocomero costa €.0,29 al chilogrammo, dunque per una decina di chili siamo appena sotto i 6 euro, una cifra che serve a soddisfare almeno una decina di commensali.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto