Come far funzionare il cervello divertendosi
Ho sempre considerato Malvaldi alla stregua di Benni, forse meno innovativo sotto certi aspetti, ma altrettanto geniale nel saper scrivere con ironia e una giusta dose di colloquialità su vari argomenti che traggono spunto anche dall'attualità.
In questo libro ci si allontana dal BarLume ma si rimane nel canovaccio del giallo leggero, dove molte storie si intrecciano e partono dal un pc portatile rubato, a voi scoprire il perchè.
Come in altri libri dell'autore toscano il ritmo comico si alterna a momenti di ragionamento e le storie che si intrecciano sembrano, solo inizialmente, slegate tra loro, mentre (come è ovvio che sia) troveranno tutte un punto in comune per arrivare ad un finale inaspettato.
L'autore è abile a integrare al canovaccio principale alcune sottotrame più impegnate, dove si evidenza un rapporto fra l'autore e l'opera. In particolare, a metà libro, ci sono alcuni passaggi piuttosto complessi raccontati, però, con una leggerezza invidiabile.
In conclusione mi sento di consigliare questo libro come un interessante lettura leggera e ragionata al tempo stesso, per far funzionare le "cellule grige" (perdonatemi la citazione della Maestra dei gialli) divertendosi.
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