Aquila calva
Attilio Lombardo veniva chiamato Popeye ai tempi in cui era un giocatore della U.C. Sampdoria e, dopo l'approdo in altri club, aquila calva. Questi nomignoli erano dovuti alla sua incipiente calvizie che lo ha colpito sin da giovane.
Oggi fa l'allenatore in seconda ed ha lavorato con vari ex compagni di squadra come Roberto Mancini, Roberto Di Matteo e, ora, collabora con Sinisa Mihajlovic al Torino.
Da calciatore era un generoso, lottava e correva sulla fascia destra coprendola per intero e partecipando sia alla fase offensiva che a quella difensiva.
Nella Sampdoria d' Oro era uno dei punti di forza della squadra a cui dava equilibrio tattico sacrificandosi molto per tutti i compagni.
Nonostante questo sapeva trovare la via della rete con una certa continuità e qualche volta è stato addirittura utilizzato come punta in assenza di Gian Luca Vialli. Solitamente indossava la maglia numero 7, faceva l'ala destra e sapeva fare tanti bei crossi per le punte oltre a concludere personalmente l'azione grazie al suo tiro molto preciso e potente.
Con la Sampdoria ha vinto molto e poi è andato alla Juventus quando era al top della sua carriera.
A Torino però ha reso poco a causa di un grave infortunio alla gamba che gli ha fatto perdere l'intera stagione. Quando è tornato non era più il vero Lombardo ed infatti era utilizzato solo come riserva. Nonostate questo ha vinto parecchio anche con la Juventus seppur senza essere uno dei titolari.
Da qui l'idea di andare altrove, in Inghilterra, dove poter giocare con più continuità in un club non di prima fascia.
Dopo due stagioni decide di tornare in Italia, alla Lazio dove c'erano i suoi vecchi compagni nella Sampdoria come Roberto Mancini, il serbo Sinisa Mihajlovic, il mister svedese Sven Goran Eriksson eccetera.
Alla Lazio non è titolare, ormai il vero Lombardo è finito dopo quel grave infortunio nell'estate della sua prima stagione bianconera, ma in due anni riesce a togliersi qualche soddisfazione tra cui rivincere sia lo scudetto che la Coppa delle Coppe.
Voglio dire inoltre che in carriera ha vinto anche la Champions League con la Juventus, ma non da protagonista.
A me Lombardo piaceva, ai tempi della Sampdoria era devastante e molti, tra cui anche io, non capivamo come mai Arrigo Sacchi non lo convocasse in Nazionale e non ne facesse un punto fermo della sua squadra.
In carriera ha collezionato appena 18 gettoni azzurri conditi da tre reti e non è mai stato convocato per un torneo importante come un Mondiale o un Europeo.
Voglio ricordare un dato curioso, è uno dei pochi azzurri ad aver fatto gol nella partita d'esordio.
Lui segnò infatti uno dei 4 gol con cui l' Italia sconfisse il Cipro nel 1990 durante un match valido per le qualificazioni all' Europeo del 1992.
Secondo me è un peccato che abbia avuto poco spazio nell' Italia perchè tra il 1992 ed il 1995 è stato uno dei migliori interpreti del suo ruolo in ambito non solo italiano ma anche europeo.
Come persona è molto umile, è scherzoso e simpatico ed è ben voluto da tutti.
Ha un figlio che alcuni anni fa ha esordito in A con la Sampdoria e che oggi gioca in Lega Pro.
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