Una produzione che rappresenta appieno gli Avengers
"Avengers - I Più Potenti Eroi Della Terra" è una serie animata statunitense creata nel 2010 e basata sull'omonimo supergruppo che ha avuto origine tra le pagine dei fumetti Marvel Comics. Composto da due stagioni per un totale di 52 episodi complessivi, questo cartone animato ha saputo rendere onore alla lunga e ancora attiva epopea degli Avengers (iniziata nel primo fumetto datato 1963) e che viene perpetuata grazie ai numeri che continuano a uscire tutt'oggi.
Quella del succitato cartone è una delle tante trasposizioni con al centro il supergruppo costituito da Thor, Iron Man, Wasp, Ant-Man e Hulk, nonché uno dei prodotti multimediali ad averci proposto la squadra originale. Per quanto riguarda i raffronti con gli altri cartoni animati incentrati sull'omonimo gruppo, questo è quello che ha saputo trovare maggiori consensi tra i fan già avidi lettori dei fumetti.
Nomi e riferimenti verranno colti dai più navigati lettori della Marvel che di episodio in episodio potranno notare la grande cura, la varietà dei dettagli e l'enorme rispetto per la materia di base. Le differenze con le storie principali da cui questo cartone attinge a piene mani sono presenti ma inevitabili, tese ad ammodernare situazioni più datate, ma anche ad adattare meglio tutte le componenti che gli sceneggiatori hanno scelto di incorporare nella storia.
Lo spettatore più profano corre invece il rischio di perdersi tra i numerosi binari percorsi dalle vicende. Soprattutto nelle fasi iniziali in cui vengono gettate le basi, riuscire a recepire ogni tassello può risultare arduo. La dimestichezza la si acquisisce poco per volta, a mano a mano che si approfondisce la conoscenza di comprimari e contesti. Se non si nutre abbastanza interesse, la curiosità verrà meno molto presto e si finirà per capire solo le storie nelle linee più essenziali, mancando quindi di apprezzare una complessità in ambito narrativo che in altri cartoni animati è un fattore alquanto raro.
Se questa serie viene seguita con l'acconcia attenzione, si può evincere molto facilmente che una delle sue più grandi qualità è l'ambiziosità che c'è dietro, e che di conseguenza ha contribuito a dare maggiore spessore a ogni aspetto del cartone, sia a livello di sceneggiature che sul piano tecnico. I fumetti Marvel Comics offrono storie e personaggi di cui si potrebbe scrivere all'infinito e su cui è stato scritto già molto, pertanto "Avengers - I Più Potenti Eroi Della Terra" non poteva essere da meno, specie se si pensa a quante fonti di ispirazione avevano sottomano gli autori dello show.
La prima stagione si concentra su minacce che trovano luogo sulla Terra, tra criminali, evasioni, robot,.intelligenze artificiali perverse e dèi machiavellici. Le nemesi che spiccano più di tutti sono Loki, Incantatrice, Ultron e il gruppo dei Signori Del Male. La composizione dei Vendicatori resta la stessa, a eccezione di qualche piccola entrata e uscita dal gruppo. La storia centrale ingloba sottotrame che hanno effettiva rilevanza, dimostrandosi mai fini a sé stesse. Grande punto a favore di questa stagione non è solo la maggiore solidità delle vicende narrate, ma anche lo spazio dato alle vite private degli eroi, che devono bilanciarsi tra problemi personali e privati. La saga legata al piano ordito da Loki è quella che si diffonde maggiormente, nonché la più complessa. Più soddisfacente l'intreccio narrativo che coinvolge Ultron e il rapporto con il suo creatore Hank Pym; una storia dai risvolti più intensi che pone attenzione anche sulle ripercussioni psicologiche dei protagonisti coinvolti loro malgrado.
La seconda stagione parte dal punto in cui la prima si era conclusa, ovvero da un intrigantissimo preludio che coinvolgeva Capitan America. In questo caso è la gettonata saga a fumetti intitolata "Secret Invasion" a trovare ampio spazio tra gli episodi. Le intenzioni degli autori cambiano per prediligere un incremento delle scene di azione e delle apparizioni di supereroi, tra famosi e misconosciuti. In quanto a formazioni, si osservano team più corposi che sono conseguenza diretta dell'ampliamento del cast. Degni di essere menzionate sono le brevi incursioni dei Fantastici Quattro, di Spider-Man e dei Guardiani Della Galassia.
La saga che ha al centro l'invasione degli Skrull è quella che monopolizza la maggior parte delle puntate, senza tuttavia farsi troppo prolissa. Risulta la più apprezzabile non soltanto perché meglio sviluppata ma anche per via dei suoi punti cruciali insoliti e avvincenti.
In generale, gli Avengers sono rappresentati talmente mirabilmente da destare fascino. L'eterogeneità del team è il principale pregio assieme al fatto che ogni eroe o supereroe gode di una personalità approfondita e di una morale mai piatta o banale. Certe dinamiche, certi rapporti sono verosimili e del tutto interessanti. La storia travagliata tra Hank e Janet, le ambiguità tra Clint e Natasha, il rapporto fraterno e doloroso che lega Capitan America e Bucky, le grandi responsabilità di Tony Stark anche a livello finanziario... sono solo alcune delle basi su cui si reggono molte sottotrame che coinvolgono più emotivamente questi esseri super.
Le due stagioni si articolano in maniera organica, variando solo su trame portanti e personaggi centrali. Il tono dei singoli episodi è sempre moderatamente serio, in virtù della gravità delle situazioni che gli Avengers devono affrontare, con il destino del mondo sempre in pericolo, senza contare le divergenze che sfociano nel gruppo quando i temperamenti e le mentalità differiscono su più casi.
Ogni singolo episodio ha una durata di circa ventidue minuti e, quando volge al termine, lascia incuriositi poiché fa presagire molto chiaramente che quanto accaduto avrà strascichi futuri. In quei venti minuti di durata infatti accade molto, le trame progrediscono, a prescindere da cosa stia venendo narrato. Alcuni sono connessi agli altri, altri sono fruibili anche in maniera indipendente, ma alla fine c'è sempre molta omogeneità e si finisce per godere appieno della bontà del lavoro globale.
Sul piano più tecnico, c'è da evidenziare che il comparto grafico è più che solido e forte di un design particolare e accattivante ma che al contempo non tradisce dettami stilistici improntati anche al classicismo. Ogni personaggio è dotato di una fisionomia e di un look completo che sanno davvero differenziarlo dagli altri. Gli sfondi variano e non difettano mai di dettagli, contribuendo in questo modo a un effetto visivo complessivo veramente pregevole.
Qualche piccola falla a livello di animazioni la si può riscontrare (anche per i rapidi passi da gigante che la tecnologia del settore ha fatto dal 2010 in poi), ma ogni anomalia viene controbilanciata proprio dalla bellezza incisiva dello stile estetico, nonché dalla preponderanza dei dettagli. In tal senso, quel che mi ha colpita maggiormente è la colorazione vivace ma non troppo luminosa e del tutto confacente a un cartone che deve anche evocare e, se possibile, esaltare, lo stile fumettistico.
Menzione d'onore per le musiche che elevano il valore di ciascun scenario. La varietà di sinfonie è incredibile, del tutto degne di una produzione cinematografica ad alto budget. Del resto, l'intera serie ha saputo dimostrare che i cartoni animati possono puntare in alto e fondere le migliori qualità di cinema, serie tv e fumetti. "Avengers - I Più Potenti Eroi Della Terra" continua a essere ricordato con dolce malinconia da chi l'ha conosciuto perché è uno dei cartoni più ben fatti e di spessore, sia che si parli di produzioni televisive animate Marvel, che in generale.
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