Ore spensierate insieme ad ellen!
Ecco qua un altro libro che arriva dritto dritto dal solito sito di scambi che frequento da anni.
Avevo adocchiato questo romanzo in libreria appena uscito, attirata soprattutto dalla bella copertina viola che sul retro ha raffigurato un mazzo di lavanda, fiore che io adoro per colore e profumo.
Leggendo la trama nel risvolto di copertina mi ha subito ispirato e così, tornata a casa, l’ho aggiunto alla wish list ed alla prima occasione l’ho scambiato.
Non è passato molto tempo dal momento dell’arrivo a quello della lettura perché avevo voglia di un romanzo delicato e spassoso, dato che venivo da una lettura bella ma complicata.
Mi piace alternare vari generi per non annoiarmi mai quando leggo e questo libro lo consiglio se volete un po’ di relax e spensieratezza ma senza cadere nella stupidità.
Il titolo non c’azzecca molto con l’opera in sé per sé perché non ci sono poi così tanti intrighi d’amore nella storia, né episodi particolarmente sdolcinati.
Non è un Harmony, è semplicemente un bel romanzo che ogni tanto fa riflettere, ogni tanto fa sorridere e sempre e comunque fa svagare!
La protagonista è Ellen Woods, vedova e mamma di un dodicenne che dopo la morte del marito si ritrova sul lastrico.
Suo marito è morto per guida pericolosa dunque l’assicurazione non rimborserà il premio dell’assicurazione sulla vita.
Ellen non sa che fare perché è sempre stato il marito a gestire le finanze di famiglia.
Lei a dire il vero ha sempre vissuto in un mondo tutto suo, suo marito l’ha come incastrata in una campana di vetro rendendola la sua bambola personale, senza potere decisionale e senza ben conoscere quello che stava succedendo attorno a lei.
Non che la maltrattasse, anzi, Ellen era convinta che il suo fosse un matrimonio perfetto e pieno d’amore, semplicemente nel corso della narrazione emergeranno dei lati di Nick che non sono proprio da buon padre di famiglia.
Per risolvere i problemi economici, grazie al suggerimento di sua sorella Hannah e del suo contabile, Ellen è costretta a prendere dei pensionanti per condividere l’immensa villa vittoriana che fino a quel momento era stato il suo nido.
Inizialmente Ellen è molto riluttante ad ospitare estranei, ma ben presto le cose prenderanno una piega in un certo senso divertente.
Per fortuna c’è Hannah a selezionare i pensionanti e, siccome Ellen collabora con una casa editrice, avrà persino l’occasione di ospitare la sua scrittrice preferita di romanzi rosa.
E qui mi fermo.
Grazie ai pensionanti Matt, Sabine ed Allegra ne vedremo delle belle ed a completare il quadro non possono mancare il figlioletto problematico Charlie e Hannah una sorella bella, di carattere ma con un terribile segreto che non avrebbe mai voluto dover svelare.
Un libro che ti cattura dalla prima pagina fino all’ultima.
Suddiviso in 21 capitoli per 313 pagine ho letto ininterrottamente per ore quando avevo del tempo libero e durante il giorno non riuscivo a pensare ad altro che al libro, a che ora finalmente mi sarei potuta dedicare alle lettura.
Ellen mi somiglia molto caratterialmente: è abitudinaria, le piacciono tante piccole cose, ama la lettura e adora scrivere. Il suo sogno nel cassetto è scrivere un libro, ama il suo mondo e le cose di cui ama ogni giorno circondarsi. Le piace sentirsi protetta, non per forza al centro dell’attenzione.
Si veste comoda, non ama gli sconvolgimenti.
Sono io insomma, anche se non proprio in tutti gli aspetti che vedrete nel corso del libro e che non vi svelo.
D’altro canto, fisicamente, Ellen mi ricorda tanto una mia amica lontana e così veder descrivere Ellen è come vedere lei, motivo in più per leggere.
Nel libro è contenuto un altro libro, ovvero sia gli stralci di un improbabile romanzo erotico che Allegra sta tentando di scrivere ed in cui coinvolgerà anche Ellen nella stesura.
Nulla di particolarmente scandaloso, sia ben inteso.
Se siete dei moralisti, perbenisti e volete per forza criticare il romanzo accomodatevi, ma il libro di Allegra è talmente esagerato da diventar buffo.
E secondo me la scrittrice lo ha fatto apposta: per distrarre il lettore da alcune problematiche esistenziali che Ellen si troverà a risolvere.
Abbiamo detto che questo libro deve svagare ed infatti la scrittrice ha sapientemente intervallato momenti più seri con altri spensierati e carini, come per esempio l’amicizia di Matt con il giovane Charlie è fatta di un gergo da adolescenti, battutacce e commenti tipicamente maschili che vi faranno sorridere.
Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stato il finale credibile.
Ellen dopo tanto dolore avrà finalmente delle nuove possibilità, ma niente di trionfante come in certi altri romanzi in cui tutto va male fino alla pagina prima e poi alla fine è tutto perfetto e meraviglioso.
Un finale blando proprio come lo è la vita stessa: alcune cose vanno bene, altre male, ci sono cose risolvibili ed altre no.
A dire il vero si rimane con qualche interrogativo ed alcune porte aperte … che ci sia un seguito?
Se così fosse, lo leggerò!
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