Opinione su BASIL - Wilkie Collins: PASSIONI & DELUSIONI
PASSIONI & DELUSIONI
09/07/2020
Vantaggi
splendido
Svantaggi
personalmente non trovati ma va a gusti
Il ventiquattrenne Basil, nel giorno del proprio compleanno, si accingeva a raccontare la storia di un errore, innocente all’inizio, colpevole nella sua evoluzione, fatale nei risultati, con la speranza che il resoconto schietto e onesto avrebbe mostrato che il suddetto errore non era stato commesso senza scusanti. Basil era il secondogenito dei tre figli di un nobile che possedeva un ricco patrimonio. La sua famiglia, la madre era mancata poco dopo aver dato alla luce la sua ultima figlia, era una delle più antiche di Inghilterra. Il ramo paterno risaliva a prima della conquista normanna, il ramo materno vantava addirittura ascendenze più nobili. L’educazione di Basil fu simile a quella di centinaia di altri del suo rango, dapprima il ragazzo frequentò una scuola privata, poi andò al college per completare quella che viene definita.“un’educazione liberale”.
La vita al college non lasciò a Basil un solo ricordo piacevole, l’università fu da lui considerata come
“un male necessario al quale sottomettersi pazientemente”.
Tornato a casa, a Basil fu chiesto di abbracciare una professione, il nostro eroe scelse il mestiere di avvocato, ottimo trampolino di lancio per il Parlamento. La vera ambizione di Basil era invece quella di diventare un nome della letteratura e la professione di avvocato gli offriva le maggiori facilitazioni nel perseguire il suo progetto.
“Feci dunque il mio ingresso nella vita sotto i migliori auspici”.
Ma “un semplice incidente cambiò totalmente lo scopo della mia vita e mi cambiò irrimediabilmente da ciò che ero allora a ciò che sono. Accadde così”.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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