Opinione su Bohemian Rhapsody: Bohemian Rhapsody: il miglior biopic musicale di sempre
Bohemian Rhapsody: il miglior biopic musicale di sempre
03/01/2019
Vantaggi
i Queen, la musica, il senso di solitudine risolto.
Svantaggi
nessuno
Ho sempre amato la loro musica, una delle prime band che ascoltavo da bambina, un apripista alla musica ascoltata poi da grande. E tante cose che amo oggi si ricollegano magicamente a loro, scoprendo come un cerchio che si chiude.
Il film si apre con Somebody To Love, Freddie è solo che avanza da dietro le quinte per poi apparire sul grande palco di Wembley, per il concerto del Live Aid del 1985, nell'evento svolto a Londra.
La lettura del film è mia e personale, ma non credo di sbagliare nel pensare che ci sia un significato profondo nel film, nella storia, nella porzione scelta dal regista, Bryan Singer, nel raccontare la vita di Freddie Mercury e dei suoi compagni di viaggio.
La scelta di Somebody To Love esprime qualcosa di evidente, e si coglie raffrontando la scena iniziale che si ripete sul finale.
Freddie avanza solo sulla parte finale del brano, è l'immenso Mercury, con le sue movenze, le sue caratteristiche, la sua forte presenza, come una roccia che sta per sostenere sulle sue spalle tutta la sua musica davanti a quel pubblico che lo attende. Cammina imperioso, è solo lui. O è solo, solitudine?
"Find me somebody to Love Somebody, somebody to Love/ Trovami qualcuno da Amare, qualcuno da Amare"...Il brano è una preghiera affinché trovi qualcuno che possa amare, qualcuno che ci ami. Una profonda solitudine di Freddie Mercury raccontata nel film.
L'eccentricità di Freddie, il suo estro, dapprima lo ha quasi escluso dagli affetti della sua famiglia, specie dal padre che non lo capiva e appoggiava. Non da meno lui stesso si sentiva diverso e si allontanava sempre di più dalle sue origini, cambiando il suo nome, non volendosi neanche riconoscere nella sua stessa cultura indiana/parsi.
I rapporti con i membri stessi del gruppo non erano sempre idilliaci, seppure ritrovandosi molto nel condividere le idee e la musica stessa.
Il suo grande punto di forza era l'amore per la sua fidanzata Mary Austin, alla quale era legatissimo. Questo è anche il punto chiave della storia raccontata dal film. E' lei che gli fa ammettere la sua omosessualità dopo 7 anni che stavano assieme. E' lei che prendendo coscienza delle loro vite d'ora in avanti gli dice "Quanto sarà dura ora la tua vita" sapendo come l'omosessualità lo isolerà dal mondo.
Qui inizia il viaggio in solitaria di Mercury, che tenta di nasconderla organizzando grandi feste a cui però i suoi amici, e Mary, si sentono sempre fuori posto, facendoli allontanare tutti l'uno dall'altro.
Prende la decisione attraverso consigli interessati di terzi, di intraprendere la carriera da solista, pensando che i Queen oramai lo limitassero.
Ma è di nuovo Mary Austin ad aprirgli gli occhi, facendogli capire che chi lo ama davvero sono le persone che si è lasciato alle spalle.
Freddie recupera ogni rapporto, e nel frattempo scopre anche della sua malattia (anche se i fatti accaddero nella realtà con tempistiche ben differenti).
Durante la sua solitudine incontrò anche un uomo, Jim Hutton, il quale però gli chiede di cercarlo solo quando avrà affrontato i suoi demoni, e sarà pronto ad amare.
Si riappacifica con la famiglia prima di salire sul palco di Wembley, e cercò Jim, ora pronto per stare con lui.
Riparte la scena che aveva aperto il film con Somebody To Love, non è più solo nella scena, dietro di lui i suoi amici e compagni, nei camerini ad attenderlo ci sono Jim, e Mary, ha trovato finalmente qualcuno da amare e da cui è amato.
Bohemian Rhapsody il film, non è propriamente fedele ai fatti realmente accaduti, e molti fan puristi non l'hanno del tutto apprezzato. Per quanto mi riguarda un film ha una vita propria, e ha diritto e dovere di seguire i flussi creativi del regista, che sceglie in base alle necessità di un racconto cinematografico. Le libertà presenti nel film, vanno prese come licenze poetiche, scomporre e ricomporre determinati avvenimenti avevano il fine di esprimere determinate emozioni, evoluzioni personali, e ritmi propri del racconto cinematografico. La trama dove fruire dei fatti a propria necessità.
Il film è anche molto divertente, non mancano le scene in cui si ride, una su tutte quando i Queen fanno ascoltare Bohemian Rhapsody, il brano, al produttore, che oltre a non capirne le potenzialità, offre esilaranti letture di un testo per lui assurdo ed eccessivamente fantasioso..."Chi è Galileo?" ""che significa Scaramouche??" "Fandango...?". Per giorni riascoltando il brano avevo in testa il produttore che rimaneva perplesso su questi passaggi.
E' certamente uno tra i biopic musicali meglio riusciti, non tanto sul lato economico, essendo tra i più visti di sempre, ma grazie anche alla costruzione che il regista ne ha dato, non concependo una storia sul filo del documentario, ma tirando fuori una storia vera e profonda, non solo accompagnata dalla loro grande musica, che già questo poteva fungere come specchietto per le allodole, ma mettendo in scena un racconto che potrebbe appartenere a chiunque di noi.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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