Un pranzo indigesto!
Ad agosto io ed il mio ragazzo abbiamo trascorso giorni meravigliosi sul Lago di Garda.
Ci siamo sempre arrangiati con panini, snack e tramezzini a pranzo, ma il primo giorno stanchi del viaggio ed ancora totalmente disorganizzati con le provviste ci siamo fermati a mangiare a Peschiera del Garda, dove alloggiavamo e passeggiando nel bel centro cittadino, affollato, colorato e pittoresco ci siamo lasciati ispirare dal Caffè Centrale.
I menù del Caffè Centrale e dei ristoranti limitrofi erano praticamente identici sia nei prezzi che nei cibi proposti, menù molto turistici e spesso poco appetitosi, ma il Caffè Centrale aveva qualcosa in più e cioè la possibilità di pranzare sulla zattera.
La zattera è una piattaforma galleggiante riccamente imbandita e circondata di vetrate che permette di pranzare sul lago.
Abbiamo chiesto espressamente di pranzare in zattera dato che il prezzo del coperto e delle portate non variava rispetto che pranzare sulla piazza o dentro la sala.
Siamo stati accompagnati e ci hanno stipati come polli in batteria insieme ad altri turisti.
Tanti tavoli tutti appiccicati uno all'altro perchè tutti ovviamente erano rimasti affascinati da questa attrattiva che gli altri locali non offrivano.
Dopo aver ordinato inizio a non sentirmi molto bene.
Avvertivo come un vuoto allo stomaco che ho attribuito alla stanchezza del viaggio ed al caldo torrido, ma anche il mio ragazzo si sentiva strano: era il dondolio ad infastidirci.
Praticamente avevamo il "mal di lago".
Vorrei precisare che sulla zattera non si naviga, è ancorata ma non così bene da rimanere stabile.
Non so davvero come facessero gli altri a bere e mangiare serenamente, fatto sta che ho chiamato la cameriera chiedendo di poter essere spostati sulla piazza perchè avevo mal di stomaco.
Non mi aspettavo davvero un trattamento così cafone dalla giovane cameriera che si è dimostrata estremamente maleducata nell'accompagnarci ad un altro tavolo.
Ci ha fatto pesare il fatto di aver già preso l'ordinazione e che ora avrebbe dovuto comunicare in cucina il nuovo tavolo in cui ci aveva sistemato.
Dopo averci fatto accomodare all'altro tavolo continuava a lanciarci occhiatacce ogni volta che passava tanto che ho detto al mio ragazzo che se non si fosse data una calmata mi sarei alzata ed andata via senza neanche pagare la bottiglia d'acqua che ci avevano già servito.
Per fortuna la simpaticona dopo poco ha terminato il suo turno di lavoro e si è seduta ad un tavolo poco distante dal nostro a ridere e scherzare con altre persone.
Tutta quella scenata per smontare dieci minuti dopo vuol dire non saper davvero fare il proprio lavoro!
Comunque siamo stati serviti in poco tempo e ce ne siamo andati a gambe levate per non tornare più nè durante la vacanza di agosto nè in quella che abbiamo in programma di fare nei prossimi mesi sempre in quella zona.
Io avevo ordinato le "Penne alla Hellas", cioè penne al pomodoro con rucola e mozzarella.
Una porzione abbondantissima di penne bollenti con una decina di ciliegine di mozzarelle di infima qualità.
Dopo averne assaggiate un paio ho capito subito il perchè di tutta quell'abbondanza: erano disgustose.
La pasta tutto sommato era buona, cotta bene, con un sughetto semplice ed arricchito dal sapore della rucola.
Il mio ragazzo aveva ordinato dei tagliolini salmone e zucchine che si sono rivelati pesantissimi perchè arricchiti da una dose troppo generosa di panna che non era contemplata dal menù.
Oltre che pesanti erano bollenti.
Se avessimo saputo che erano conditi con la panna non gli avremmo mai ordinati ma avevamo talmente fretta di andare a rinfrescarci in hotel che abbiamo mangiato e ce ne siamo andati pagando 18 euro di conto.
Un conto tutto sommato onesto per due primi ed una bottiglia d'acqua, ma dovrebbero scegliere cameriere meno maleducate!
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