elegante e profumatissimo, ma con un gran difetto
Ricordo che questo sapone capitava a casa mia quando ero piccola, ma a un certo punto sembrava essere sparito dai supermercati della mia città. L'avevo poi ritrovato parecchi anni dopo e non Italia (o meglio, nella mia città, dato che in regioni diverse da quella in cui vivevo poteva benissimo essere ancora in vendita), bensì in Argentina durante visite ai miei parenti. Avevo allora approfittato a farne una bella scorta. Di colore rosa, dal profumo particolarmente intenso e dalla confezione elegante, era divenuto il mio sapone preferito. Peccato però per la nota decisamente dolente scoperta poi a distanza di anni: purtroppo Camay si trova nelle peggiori liste nere della vivisezione. Nemmeno il suo bel colore e il particolare profumo ritengo, con il senno di oggi, che valgano la vita degli animali usati per le sperimentazioni. Se Camay non si mette in pari con la politica cruelty free, non mi resta che sconsigliarla senza se e senza ma, dato che ottime saponette non testate e pure a buon mercato se ne trovano facilmente. E sono perfino ben più reperibili di quelle di questa marca.
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