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1 Opinioni per Cambiare l'acqua ai fiori - Valérie Perrin
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  • kira1992
    Ma ....sono rimasta poco affascinata... non so!!!!
    opinione inserita da kira1992 il 08/09/2020
    "Cambiare l'acqua ai fiori by Valérie Perrin" che dire di questo romanzo che tocca un tema importante come la morte, lettura con qualche spunto bello, ambientazione originale anche se si parla del cimitero, in certi parti un po troppo prolisso migliore nella prima parte si perde nella seconda parte e nel finale. Conosciamo la protagonista Violette che è la guardiana del cimitero di Brancion-en-Chalon, si occupa delle tombe, dei fiori e del suo orto e si prende cura dei familiari che visitano i propri congiunti e degli animali che scelgono di popolare i viali solitari. Violette è una donna segnata dal dolore, un dolore che ha radici profonde: è stata abbandonata alla nascita, non ha mai avuto una famiglia e appare come un cane randagio al futuro marito Philippe Toussaint. I due formano una coppia male assortita, ma si aggrappano l'uno all'altra con la speranza di trovare la serenità che, ognuno a suo modo e per ragioni diverse, sta cercando. La vita matrimoniale si rivela, ovviamente, un fallimento, ma i due si tollerano e continuano un percorso comune, anche per il bene della piccola Leònine. Sono stati per anni custodi di un passaggio a livello, posto nel quale la bambina é cresciuta serena, grazie alle amorevoli cure di Violette. Con l'automatizzazione del passaggio a livello, la vita della famiglia Toussaint si è spostata in questo paesino, nel cimitero del comune di Brancion-en-Chalon, in cui Violette ha trovato la sua collocazione ideale. Philippe, invece, odia quel posto e non resiste a lungo in mezzo a tumulazioni, necrofori e tombe per il riposo eterno.... Per quanto mi riguarda, è un libro bello e ben strutturato: è costituito da capitoli brevi in cui si alternano le vicende dei vari personaggi e ci sono continui salti dal presente al passato affinché il lettore possa pian pianino conoscere tutto quello che c'è da sapere e farsi un'idea precisa di tutti i personaggi. Si tratta, infatti, di personaggi tormentati, che sono preda delle debolezze umane, che toccano il fondo, ma non tutti sono in grado di risalire la china. È un libro che, nonostante sia ambientato in un cimitero, racconta la vita, le passioni e la rinascita, sono molto titubante se consigliarlo o no, posso solo dire che alcune parti mi hanno toccato ma del resto altre parti un po troppo pesanti e prolisse, un salto in biblioteca però non guasta non dico di acquistarlo ma di prenderlo in prestito potrebbe essere una lettura diversa che può piacere oppure no.
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    Fino circa a metà del libro (sono oltre 400 pagine) il racconto scorre veloce, è piacevole, simpatico, coinvolgente ed accattivante, tanto che la mattina puntavo la sveglia un'ora prima del necessario per continuare a leggere.
    Dopo, a mio parere, la narrazione perde il ritmo, diventando a tratti noiosa, pesante e ripetitiva.