Opinione su Campo di concentramento di Auschwitz: Visita ad Auschwitz-Birkenau

Visita ad Auschwitz-Birkenau

Sono stata a visitare il campo di concentramento di Auschwitz nell'estate del 2016 con i miei figli. La visita era la tappa più significativa e sentita di un lungo giro dell'Europa dell'est. In particolare i miei figli avevano espresso il desiderio di andare a visitare quel luogo così carico di intensità emotiva.
E' una visita che consiglio caldamente di fare, è una pagina vergognosa della storia dell'umanità ma non ce ne si rende conto finché non si cammina per quei viali e si entra in quegli edifici dove è ancora così vivido il terribile dramma dell'Olocausto. Dopo una visita ad Auschwitz si esce sicuramente molto scossi e provati, si cambia prospettiva e si diventa consapevoli di una realtà finora letta solo sui libri di storia.
Auschwitz è uno dei siti più visitati al mondo, si incontra quindi una moltitudine di persone e può essere lungo e complicato riuscire ad acquistare il biglietto e a passare i controlli di sicurezza che sono molto accurati. Le file sono lunghe ed estenuanti. Consiglio di visitare questo luogo con un tour organizzato (io ho fatto così), ce ne sono molti e non sono tanto costosi.
Ci sono venuti a prendere con un pulmino da 8 posti direttamente in albergo, ci hanno condotto fino all'entrata. I biglietti erano già fatti e siamo passati direttamente dal controllo di sicurezza, poiché non si possono introdurre borse o zaini se non di dimensioni molto piccole, l'autista ha provveduto alla custodia di tutti i nostri effetti personali. Tutta la procedura è stata veramente veloce.
All'interno del campo ci hanno affidato ad una guida, una ragazza polacca, davvero brava e competente. Il tour era disponibile soltanto in inglese, nel giorno in cui potevamo fare la visita noi, ci sono però dei giorni in cui sono disponibili anche tour in lingua italiana.
Comunque la nostra guida parlava molto bene l'inglese e molto lentamente ed è stato facile seguire tutte le spiegazioni anche per chi non lo parlava perfettamente.
Auschwitz era prevalentemente un campo di lavoro, come ci si rende conto varcando il cancello con l'irridente scritta "ARBEIT MACHT FREI” che significa “il lavoro rende liberi”. Qui gli ebrei venivano affamati e privati di tutto, dagli effetti personali ai capelli, dai denti alla dignità e venivano utilizzati per ogni tipo di lavoro utile ai tedeschi. E' stato sconvolgente visitare un edificio adibito a magazzino, dove sono ancora conservati scarpe, suppellettili e una montagna di capelli appartenuti ai prigionieri.
Passando per i vari blocchi si può toccare con mano le atrocità perpetrate nei confronti dei deportati. Particolarmente raccapricciante è stato visitare gli edifici medici, dove venivano portate avanti sperimentazioni assurde, torturando i prigionieri, anche bambini e donne in stato interessante.
Terminata la visita ad Auschwitz, il pulmino ci ha portato al vicino campo di Birkenau, dove abbiamo proseguito con la guida. Questo campo ospita meno edifici ma sono presenti i forni dove venivano bruciati i prigionieri.
Terminata la visita ad Auschwitz, il pulmino ci ha portato al vicino campo di Birkenau, dove abbiamo proseguito con la guida. Questo campo ospita meno edifici ma sono presenti i forni dove venivano bruciati i prigionieri. Al termine il pulmino ci ha ricondotto in albergo.
Nel complesso è una visita molto toccante e commovente, per alcuni forse è troppo da sopportare ma secondo me va fatta. E’ importante riuscire a capire cosa è stato veramente.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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