Incredibilmente brillante
Questo romanzo incredibilmente brillante ricalca con estrema bravura tecnica le tappe fondamentali della formazione–suddivise nella fase della giovinezza, consapevolezza di sé, perdizione e redenzione. Il distacco netto da una fase all'altra della vita di Nancy non è evidente soltanto attraverso l’evocazione storica che la Waters definisce perfettamente: prima le strade di Londra sembrano fornire un vero e proprio palcoscenico personale per la ragazza, poi di colpo divengono affollate e claustrofobiche, e ancora sudice, oscure, perverse, infinite e finalmente melodiose seguendo poi una maturazione turbolenta.
La sua vita cambia, si evolve quando conosce una ricca signora che la porta sulla strada della conoscenza sessuale, una vita di piacere, viene votata soltanto per appagare la padrona e il suo status di ricca privilegiata. Il sacrificio, il valore del lavoro e della ricerca della serenità, com'è presumibile, arrivano con il raggiungimento di un’accettazione consapevole. Se nelle prime pagine il romanzo suscita compassione e divertimento nei lettori, con il susseguirsi delle vicende rocambolesche, cambia rotta per sconvolgerli e trascinarli sulla stessa traiettoria che Nancy ha scelto di percorrere. La commozione – l’emozione più importante e ardua da suscitare – arriva nel finale, quando la protagonista cambia completamente assetto alla sua vita per ricostruire un destino che non avrebbe mai immaginato per sé. Apprezzo molto le magnifiche anti-eroine di Sarah Waters: la scomodità della loro presenza originale e audace.
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