Recensione
Cercando Alaska è un libro di John Green , pubblicato da Rizzoli. Scrivere una recensione su questo libro non è per nulla facile, perché è un libro capace di farti provare mille emozioni diverse. Una volta giunta alla fine della storia, per quanto bella, toccante e intensa, è capace di lasciare il lettore con dell'amato in bocca e con molte, molte domande senza risposta. Domande sulla vita, domande sulle azioni dei personaggi, domande su te stesso. E forse è proprio questo l'intento di John Green: lasciare il lettore a riflettere per ore, senza però arrivare a nulla di concreto. E proprio le tante domande, seguite da questa mancanza di risposte, tende a riflette la condizione dei due protagonisti, che per giorni e giorni si troveranno a cercare una soluzione ad una grande domanda che rimarrà per sempre senza risposta. Il libro è strutturano in un "Prima" e un "Dopo", rispetto un avvenimento che toccherà molto le vite dei protagonisti. Un prima e un dopo troppo diversi tra loro, sia come stile di vita dei personaggi, sia come stile di scrittura. Mentre il "Prima" è caratterizzato da molte descrizioni, utili e indispensabili a conoscere gli ambienti e i profili psicologici dei personaggi, il "Dopo" diventa improvvisamente più profondo. Troveremo un insieme di riflessioni e di emozioni, che come scopo si pongono sempre quello di arrivare alle risposte, alla "verità". C'è da dire veramente molto, se non moltissimo su questo libro, ma piuttosto che star qui ad elencarle tutte preferirei che leggeste voi stessi il libro, che imparaste a scoprire i personaggi, la loro psicologia, il modo in cui sono caratterizzati, le loro abitudini, che vi facciate voi le vostre domande, oltre a quelle presentate dal libro, perché ne vale veramente la pena.
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