Opinione su Claudio Garella: Un grande istrione
Un grande istrione
22/03/2016
Vantaggi
istrione, parava con piedi, ha vinto due scudetti.
Svantaggi
fisico poco atletico
Per questo motivo era soprannominato " Garellik" come Paperinik l'eroe mascherato dei fumetti e, per i tifosi, era un' autentica leggenda. Inoltre era molto spiritoso, loquace, ironico ed aveva un bel rapporto con tutti i compagni di squadra ed anche con gli avversari.
Da estremo difensore ha difeso, con profitto, i pali della Sampdoria nella prima era Mantovani ma è con l' Hellas Verona ed il Napoli che ha ottenuto, in carriera, le migliori soddisfazioni personali e di squadra.
Infatti sia con il sodalizio scaligero che con quello partenopeno è riuscito a vincere, pensate, lo scudetto! A Verona ha inoltre vinto anche un campionato di serie B mentre, a Napoli, si è tolto la soddisfazione di alzare al cielo anche una Coppa Italia nella stagione 1986 - 1987.
Quello di Verona, principalmente, è stato miracoloso ed in quella stagione egli è stato davvero fenomenale.
Anche a Napoli ha giocato bene ma in quel Napoli c'era Maradona e quindi, vincere, è stato ovviamente più semplice.
Per via dello stile un pò rudimentale non è stato mai preso in considerazione per difendere i pali dell' Italia, devo dire che comunque in quegli anni c'erano tanti validi portieri e quindi la cosa, secondo me, non è affatto scandalosa.
A me piaceva molto, non dava grandissima sicurezza in quanto era molto pittoresco nelle sue parate ma, comunque, a modo suo era efficace.
In serie A è stato sempre all' altezza della situazione e, per me, nel calcio odierno si troverebbe ancora meglio di allora.
Ogni tanto lo vedo in televisione come sporadico opinionista, il fisico ha un pò ceduto ma, onestamente, è sempre stato molto corpulento.
Proprio per questo mi pareva impossibile che potesse essere cosi' agile con le gambe e che riuscisse ad allungare in modo cosi' rapido per compiere le sue famose respinte con i piedi e le ginocchia.
In passato ha vestito tantissime maglie, lo ricordo portiere anche della Lazio, del Casale, del Novara, dell' Udinese e dell' Avellino mentre la squadra con cui ha esordito nei professionisti, è stato il Torino con cui, però, ha collezionato solo una presenza.
Forse non credevano in lui, ma i fatti hanno dimostrato che si sbagliavano perchè, a mio avviso, è stato tra i 5 o 6 migliori portieri italiani dei primi anni 80. Il fatto di essere stato scartato dal club della sua città, secondo me, gli ha fatto scattare una molla e l'ha portato a voler dimostrare di essere un portiere da serie A ai dirigenti che non avevano creduto in lui.
In questo ha dimostrato, a mio avviso, molto coraggio e molta forza di carattere.
Oggi è un apprezzato e stimato dirigente nel mondo dilettantistico del calcio con la società del Barracurda.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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