Davvero bello!
Come neve che cade racconta della famiglia di Meredith e Nina, amatissime dal padre, ma con una madre distaccata e non affettiva, Anya, che comunica con loro solo tramite le favole che racconta loro la sera, prima di dormire.
Attraverso le voci delle due ragazze, ormai adulte, scopriamo i loro modi per cercare di conquistare la mamma, le loro delusioni, la loro sofferenza, fino ad arrivare al presente, in cui Nina fa la reporter di guerra e Meredith ha sposato il suo amico d’infanzia, ha due figlie ormai grandi e lavora nell’azienda di famiglia con suo padre.
Le sorelle si ritrovano ad affrontare la perdita del papà che, prima di morire, raccomanda loro di chiedere alla madre, che lui ha amato follemente, di raccontare loro per intero la storia del principe e della contadina.
E la storia, che con riluttanza e difficoltà Anya si rassegna a raccontare, man mano che progredisce perde i connotati della favola, con draghi e stregoni, e assume i contorni di una realtà terribile e inquietante, fino a rivelare un passato tremendo che ha le sue radici nell'assedio di Leningrado del 1941.
Quella che emerge è la storia perduta e dimenticata di una famiglia distrutta dagli orrori di una guerra poco conosciuta, della forza di una donna che resiste tenacemente e che sopravvive, suo malgrado, per cominciare una vita nuova nella quale porta però tutte le vecchie cicatrici e i vecchi dolori.
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