Raccolta di pezzi di vita in stile Bukowskiano.
Questo libro è uno dei più noti dell'autore, l'ideale per chi voglia imparare a conoscerlo perchè raccoglie i suoi racconti brevi più riusciti, dove la sua ironia, sagacia, irriverenza esplode in maniera più prorompente.
Sicuramente è uno dei miei preferiti che ho protato tantissime volte con me durante un viaggio o mentre andavo all'università, proprio perchè è una lettura facile, diretta, che va dritta al punto con storie brevi affilate come una lama che sbudellano il conformismo. E ne leggi una, poi devi staccare gli occhi, fumare una sigaretta o bere una birra e pensare.
L'autore ha uno stile unico che, a mio avviso, dà il meglio di sè proprio in questa tipologia di racconti brevi che in poche parole tratteggiano bene i personaggi, ma soprattutto riesce a smitizzare con ironia i canoni del perbenismo americano sbandierato con ogni mezzo da cinema, letteratura e televisione; ma che non somiglia alla vera realtà che vive una grande fetta degli americani di quel tempo, i derelitti, i poveri. D'altronde non sono in tanti che sono riusciti ad emergere da questa povertà e solo lui è riuscito ad elevare questo mondo a poesia, ad urlo di protesta contro il sitema "Ci siamo anche noi!".
Sebbene lo consigli vivamente sono consapevole che non tutti posso amarlo, anzi o lo si ama subito o lo si odia.
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