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2 Opinioni per Cuori spezzati e torte di Natale - Amy Bratley
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  • jackb60
    Un periodo veramente duro
    opinione inserita da jackb60 il 25/06/2020
    Cuori spezzati e torte di Natale bellissimo libro scritto da Amy Bratley come si evince dal titolo è ambientato durante il periodo natalizio, nel 1940, tutto ciò che il protagonista Audrey Barton desidera è vedere la famiglia riunita per Natale. Purtroppo la guerra sta per cambiare ogni cosa, la pasticceria della famiglia Barton ha rappresentato il cuore della cittadina di Bournemouth per generazioni. Audrey e Charlie Barton non sono mai stati ricchi, ma il loro forno ha impreziosito le vite di tutti i concittadini per anni, con il profumo delizioso dei dolci appena sfornati e dello zucchero a velo. Quando scoppia la guerra nemmeno la gratificazione del consumare un dolcetto riesce a tenere lontani i problemi, il fratello di Audrey, William, è richiamato al fronte. La sua fidanzata, Elsie, ha paura di perderlo ancora prima che la loro vita insieme abbia avuto inizio, Audrey offre ospitalità anche a Lily, la sua sorellastra, che si trasferisce da lei in fretta e furia, con un terribile segreto. Un giorno arriva in città una bambina sola e indifesa e per Audrey sarà un momento importante per rimboccarsi le maniche e cercare di tenere vivo lo spirito natalizio nonostante i grossi problemi.
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    ottima trama
    nessuno
  • margherita123
    Non è solo una storia di Natale!
    opinione inserita da Margherita123 il 03/12/2018
    Quando ho letto la trama su internet ho capito subito che questo libro dovevo assolutamente averlo e così dato che da Feltrinelli era in sconto al 25% l'ho comperato pagandolo € 7.50. Il libro si compone di 35 capitoli per un totale di 280 pagine. E' stupendo! Non è la solita storia di Natale dove a far da padrone sono Babbo Natale e la magia di questo periodo, ma è una storia di guerra. Ambientato nel Regno Unito tra giugno e dicembre del 1940 il libro si apre d'estate e si conclude il giorno di Natale. E' la storia di Audrey che insieme a suo marito Charlie gestisce un forno e si trova a dover gestire delle complicate storie di famiglia aggravate dalla guerra, dai dispersi, dal razionamento. Audrey non ama stare con le mani in mano, cucina, bada alla casa, ospita gli sfollati, cerca di tenere unita una famiglia problematica. E' un libro bellissimo in cui si respira fiducia, speranza, l'intraprendenza di chi non combatte ma fa la sua parte in un periodo così drammatico come quello della guerra. Un romanzo che ci aiuta ad analizzare un periodo importante della storia, scritto veramente bene, con tantissime immagini vivide e dialoghi ben costruiti. Non vi deluderà!
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    bellissimo
    è già finito