Un successo molto particolare
Dark è una serie fantasy e thriller proposta per la prima volta da Netflix nel 2017. Ha avuto un successo crescente e sempre più costante, tanto che l'ultima stagione, la terza uscita nel la primavera 2020 era uno dei prodotti più attesi dal catalogo. Dare una spiegazione alla trama di Dark è quanto mai difficile, perché si rischia di complicarsi ulteriormente le idee. Ho avuto la fortuna di vederla tutta insieme nel giro di un mesetto e non ho aspettato un anno tra una stagione e l'altra ma per la prima volta dopo tanto tempo vedevo al massimo un episodio a sera. Non per questioni di tempo, alla fine se qualcosa piace lo si trova, ma proprio per la difficoltà di metabolizzare il tutto.
Dark inizia nel futuro 2019, la prima stagione era del 2017. Nella cittadina tedesca di Widen scompaiono due bambini e un uomo decide di suicidarsi lasciando una misteriosa lettera al figlio che però viene intercettata dalla madre. Jonas, il figlio dell'uomo, non riesce a darsi pace ed ha un crollo emotivo. Qualche mese dopo il giovane una sera insieme a degli amici si ritrova nei pressi delle caverne nei pressi del bosco e questa volta a scomparire è il fratellino del suo migliore amico. Mikkel, il piccolo, in realtà non scompare ma si ritrova in un paradosso temporale collocato nello stesso luogo ma in un'altra epoca.
Da questo momento in poi iniziano una serie di linee temporali parallele e interconnesse che legheranno quattro famiglie del posto e vedremo i vari personaggi in varie fasi della loro età che però giocheranno con il tempo creando incredibili sviluppi.
La serie è estremamente complessa, richiede la massima attenzione per capire i vari collegamenti non è di quelle da sfondo in cucina mentre si prepara la cena o si parla. L'ho trovata molto particolare e stimolante. Tre stagioni molto dense e ricche di riflessioni anche sui viaggi nel tempo e i paradossi temporali.
La consiglio, ma non è molto generalista.
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