Opinioni Dash e Lily

Dash e Lily è stata una novità dello scorso Natale ma anche un esperimento perfettamente riuscito da parte di Netflix che ha proposto un telefilm in una chiave più dinamica e moderna. La prima stagione è composta da soli otto episodi per un arco di circa venti minuti ciascuno, una sorta di film lungo che però riesce a non essere pesante, tre ore tutte insieme sarebbero state mal tollerate e distribuito in mini episodi mantiene tutta quella freschezza che la storia vuole essere. Dash è un giovane newyorkese cinico e intellettualoide, di quelli che pur avendo sedici diciassette anni fisicamente ne hanno mentalmente qualche decina in più. Lo conosciamo in una libreria che rimprovera l’annoiato commesso che vorrebbe solo finire in fretta il turno ma si ritrova uno zelante cliente. Proprio tramite questo zelo finisce per incappare in un diario di sfida. Una misteriosa ragazza ha deciso di lasciargli per tutta la città degli indizi, in realtà non proprio a lui ma a chiunque voglia accettare la sfida, per poi conoscersi. Detta così a cosa sarebbe anche inquietante ma immersa nella magia del natale a New York il tutto, complice un setting di lucine e nastri rossi, ha un fascino non da poco, considerato quanto il reale si sia così tanto discostato quest’anno. I due inizieranno così a scriversi in maniera completamente anacronistica sulle pagine di questo diario fino poi a conoscersi a fine stagione. L’ho trovato molto carino, leggero e poco credibile ma con due giovanissimi attori talmente ben assortiti da risultare adorabili nei loto battibecchi e dinamiche. E’ una commedia romantica originale per certi versi e fedele al filone del genere per altri. Mi è piaciuta, chissà ora come si evolverà il tutto considerato che il vero plot della storia era il non conoscersi e parlarsi attraverso un diario.
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