Opinione su Delitto e castigo - Fedor Dostoevskij: DOSTOEVSKIJ E I CASTIGHI DELLA COSCIENZA
DOSTOEVSKIJ E I CASTIGHI DELLA COSCIENZA
10/04/2020
Vantaggi
un grande classico da leggere almeno una volta nella vita
Svantaggi
personalmente non trovati
DELITTO E CASTIGO - SINOSSI: Raskolnikov, uno studente espulso dall'università, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo "eccezionale", al di là del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del proprio fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia. Colpa, condanna ed espiazione, questi i capisaldi del romanzo, che trasforma il giallo di un delitto nel mistero insondabile dell'anima umana, esposta alla tragedia della propria libertà. Sullo sfondo una città fantasma: San Pietroburgo, teatro infernale di una umanità degradata.
************************************************Delitto e Castigo può essere considerato a mani basse uno dei capolavori della letteratura russa e mondiale. Il romanzo tratta di questo crimine commesso da un giovane e dal relativo “castigo” psicologico al quale l’assassino viene sottoposto, che va crescendo di pagina in pagina. Questo lungo castigo, che Pasolini paragona ad un vero e proprio Processo, come quello kafkiano, è accompagnato da eventi, incontri, dialoghi e riflessioni molto profonde che si basano ogni volta su ambiti diversi della natura umana, attraversando dunque l’anima e la mente. Nel romanzo rivive poi il concetto di SuperUomo Nietzschiano, o per meglio dire "previve", in quanto Dostoevskij sembra precorrere sia le teorie del grande filosofo tedesco ma anche l’aspetto e l’approccio psicoanalitico di Freud. Inoltre nel romanzo viene affrontato ogni tema dell’essere umano: dall’oppressione familiare, sentita dal giovane all’inizio del romanzo, all’amore per una donna che cerca di mascherare come odio, la non ricerca del sesso e dunque l’alienazione di sé stessi, l’importanza dell’amicizia in momenti difficili, il valore della moneta e del denaro, motivo iniziale del romanzo e scatenante per tutta la vicenda. Durante questo lungo racconto, l’autore permette a ciascun personaggio di enunciare delle teorie filosofiche, come quella dell’utilitarismo, fino ad idee politiche, riguardanti il progressismo dilaniante e il socialismo che andava affermandosi. Le lunghe digressioni riflessive permettono al lettore di immergersi completamente nell'universo russo dell’ottocento e anche di conoscere gli usi e i costumi dell’epoca, consentendo una maggiore comprensione dell’intera vicenda. Un altro elemento di nota è la presenza di molte figure femminili, ognuna diversa dall'altra, tramite le quali l’autore traccia i diversi tipi umani femminili e li mette a confronto, generando scontri di idee ma anche di modi di vivere e di affrontare eventi o emozioni.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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