E.M. Delafield - Diario di una Lady di Provincia
Si tratta di un libro davvero carino, scritto sotto forma di diario, e come già è anticipato dai commenti scritti nel retro della copertina, durante la lettura sarete tanto presi da dimenticarvi qualunque cosa, quindi se avete degli impegni vi consiglio di mettere una sveglia.
Il Diario è suddiviso per varie date, a seconda di quando la protagonista autrice annota le vicende, e sono scritte in modo tanto dettagliato e coinvolgente che anche le piccole vicissitudini della routine casalinga saranno rese divertenti e coinvolgenti, perché di questo si tratta, del racconto delle giornate della Lady di provincia, ma anche se in anni diversi sarà impossibile non immedesimarsi.
Come ogni lady che si rispetti ha il suo bel daffare tra la casa e la vita privata, soprattutto quando i conti di casa non quadrano affatto ma lei deve fare finta con il mondo esterno che non ci siano problemi.
La lady ha due figli, Robin il maggiore che studia in collegio e li passa la maggior parte del tempo, ma quando torna a casa per le feste è si un piacere ma anche un gran daffare perché invita sempre amici a casa e la Lady deve riuscire ad intrattenere i bambini, e poi la minore, Vicky, che ha un bel caratterino, ma non dovrebbe dare troppo da fare alla madre perché ha alle sue dipendenze la bambinaia, Mademoiselle, ma anche lei è tanto particolare che invece di semplificare le cose le ingarbuglia ancora di più.
Che dire poi della cameriera che si licenzia e della cuoca che minaccia ogni giorno di fare lo stesso, dei bulbi di fiori che non ne vogliono proprio sapere di crescere nonostante le mille premure, e delle altre signore della città, alcune così odiose che la lady fatica ad essere sempre cortese in loro presenza, soprattutto quando il loro unico scopo è di dimostrarsi le migliori.
C’è poi la pettegola di turno, la moglie del reverendo, quella che dice ti rubo solo due minuti e dopo un intero pomeriggio è ancora lì piantata che spettegola, la dolce ragazza che finalmente decide di sposarsi e di trasferirsi, ma nel farlo lascia l’incombenza di andare a fare compagnia all’anziana madre, ci sono le cene di beneficienza ed i libri da leggere per il club del libro, e non parliamo poi di tutte le riunioni delle associazioni femminili.
In tutto questo il marito non è certo d’aiuto, il più delle volte è d’intralcio se non addirittura insensibile a tutti i problemi che la lady deve risolvere ogni giorno, e non dimentichiamo le varie rimostranze che manifesta ogni volta che un’amica viene a trovarla.
Ma in fondo per lui un viaggio in città per trovare una nuova cameriera o qualche giorno fuori casa per partecipare alle riunioni dei circoli femministi sono “vacanze”, ma la lady è una donna moderna ed affronta ogni cosa con grazia ed eleganza, anche se la voglia di dire davvero quello che pensa è sempre più forte.
Ho decisamente apprezzato questo libro, che mi ha fatto sorridere tanto e passare qualche ora in allegria e leggerezza.
Il libro è ben scritto e si legge facilmente, e la suddivisione dei giorni raccontati è chiara e precisa nonostante non sia continuativa, ma si sa che una donna ha tanto da fare da non riuscire a scrivere sul diario ogni giorno.
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