Amanda e Samuele
Amanda sempre stata una persona “particolare” da quando bambina si è trovata catapultata da una situazione di estrema agiatezza ad un’altra di altrettanta povertà, da quando ha dovuto lottare contro l’assenza improvvisa del padre o da quando, crescendo, ha dovuto in qualche modo far da madre a sua madre che non riesce a chiamare mamma. E’ convinta di avere un potere, quello di riuscire ad indovinare la fine delle cose belle per l’apparizione continua di numeri e questo suo convincimento l’accompagnerà in ogni sua azione, in ogni sua scoperta, in ogni momento felice che decide di abbandonare per paura della fine della felicità dettata da quei numeri. Una serie di circostanze la porteranno ad agire con un bambino dalla spiccata sensibilità e da un dolore sopito, anche lui convinto di essere invisibile soprattutto a chi lo ama di un amore distorto e lontano e l’incontro con la famiglia finirà per rimettere in discussione la sua vita. Una bellissima storia di rinascita e riscoperta di se stessi, di quotidiani lasciati andare alla vita e non intimamente vissuti, che scandaglia l’animo della protagonista, ma anche dai tanti personaggi che intorno a lei ruotano, di cui Sparaco tratteggia atteggiamenti, manie, psicologia, per una narrazione che si fa incalzante, che procede di scoperte in intuizioni, che pone al centro la ricerca della serenità dopo aver attraversato paure ormai sedimentatesi nell’animo.
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