Opinione su Don Chisciotte della Mancia - Miguel de Cervantes: Il "Don Chisciotte" e la caduta delle illusioni

Il "Don Chisciotte" e la caduta delle illusioni

15/02/2019

Vantaggi

Una lettura divertente, ma con un sottofondo amaro

Svantaggi

Lo svantaggio è quello di non intendere il "messaggio" di Miguel de Cervantes


Il "Don Chisciotte", si dice, è un libro divertente. Il che è vero: ci si diverte infatti di fronte a quel "matto" di Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento, e che si crede un cavaliere medievale "senza macchia e senza paura". Si ride del fatto che abbia scelto come "scudiere" un povero contadino, Sancho, che tuttavia mostra di possedere più buon senso del suo padrone.

E' quindi lecito divertirsi alle avventure strampalate di Don Chisciotte; ed è ancor più lecito che a divertirsi siano i lettori più giovani. Ma quando si legge il "Don Chisciotte" da adulti, e con un minimo di maturità, ci si chiede "cosa" abbia portato uno scrittore come Miguel de Cervantes a scrivere un romanzo di questo genere, dove sembra prevalere essenzialmente la "follia" del protagonista.

Ho sentito dire da più parti che il comico nasconde sempre un volto molto triste. E credo che ciò sia vero, specialmente nel caso del "Don Chisciotte". Don Chisciotte fa ridere: ma in realtà quando, come diceva Pirandello, riusciamo a intravvedere cosa c'è al di là delle apparenze, il comico si tramuta spesso in un sentimento più amaro di commiserazione.

In realtà il cavaliere Don Chisciotte trova la forza di vivere soltanto nell' illusione d'essere "come" i cavalieri antichi. Egli dunque vuole essere come loro perché in essi trova tutti quei valori in cui crede, e che probabilmente non ci sono più. Come dicevamo, Don Chisciotte è vivo soltanto perché "sogna", e si illude d'una realtà che non esiste.

Quando qualcuno gli sbatte in faccia che il suo più protervo "nemico" da combattere era soltanto il suo barbiere; che i mulini erano "soltanto" mulini e non giganti "cattivi"; che la sua "principessa del Toboso" era soltanto una povera serva: insomma, quando qualcuno mette Don Chisciotte di fronte alla realtà nuda e crusa, Egli si lascia letteralmente morire, perché ogni illusione di grandezza gli è stata negata per sempre.

Don Chisciotte dunque "muore" a contatto con la realtà: egli vive soltanto quando i suoi lettori ridono delle sue innocue illusioni. Cosa ci dice dunque Miguel de Cervantes? Ci dice, anche se in modo diverso, quello che più tardi ci disse Ugo Foscolo: e cioè che le "illusioni" sono le uniche che ci possono spingere a vivere una vita "esaltante": quando crollano, tutto finisce, e noi con loro.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

mask
mask 103 opinioni Aggiungi agli amici


  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Don Chisciotte della Mancia - Miguel de Cervantes

  • lolaconiglio
    opinione inserita da lolaconiglio il 13/10/2017
    Don Chisciotte è un piccolo nobile di campagna della regione spagnola La Mancha, che a furia di vivere di lettura di romanzi cavallereschi si entusiasma fin troppo e decide che è arrivato il momento d...
    Continua a leggere >
    86%
    conoscere la più importante opera di Cervantes
    nessuno
  • xroswars
    opinione inserita da xroswars il 04/07/2017
    Don Chisciotte della Mancia è il capolavoro della letteratura spagnola e di Miguel de Cervantes, che praticamente è una delle poche opere spagnole presenti su tutte le antologie, che si configura come...
    Continua a leggere >
    Il padre del romanzo moderno
    Nessuno
  • little51
    opinione inserita da little51 il 04/07/2017
    Avevo letto questo libro nella versione per ragazzi e avevo visto parecchie pagine sulle antologie scolastiche avendone sempre un'ottima impressione, per cui mi sono lanciata sulla versione integrale ...
    Continua a leggere >
    divertimento e curiosità
    nessuno