Gli zombi in salsa archeo-spaziale
Vantaggi
La trama in sé è interessante
Svantaggi
Si lascia guardare ma non è un cult
Doom è una pellicola del 2005 di genere fantascienza con protagonista Dwayne Johnson. In una stazione spaziale su Marte, adibita a studi di arch
eologia e genetica, si verifica un terribile e misterioso sterminio ad opera di essere ignoti. Così, per recuperare il materiale di ricerca, nonché scovare e neutralizzare la minaccia, viene inviata una squadra speciale. Poco dopo l'arrivo la dottoressa che li affianca rivela che su Marte, oggi disabitato, esisteva un tempo una colonia che si era sottoposta a esperimenti di genetica, grazie ai quali i soggetti interessati erano diventati super intelligenti e super forti. Ma allora perché si sono estinti? La domanda viene messa in secondo piano dagli avvenimenti: c'è un mostro, o più di uno, che circola nella stazione e uccide tutto ciò che trova. Riusciranno i nuovi arrivati ad averne la meglio? E si capirà qual è la sua natura? Il film ha una trama interessante, non ho visto particolari pecche nella recitazione dei personaggi -del resto non prioritaria essendo un action movie innestato nel filone fantascienza-, ma la regia è così così. O meglio: forse è pensata per i videogamers, dato che Doom è anche un videogioco, però anche così manca un qualcosina, ad esempio un approfondimento di alcuni aspetti, che impedisce alla pellicola di diventare un cult nel suo genere. Se facciamo un paragone con Prometeus di Ridley Scott, che a livello di soggetto ha dei punti in comune, la differenza è notevole, eppure la storia in questo caso parrebbe di primo acchito anche più avvincente. Io comunque l'ho visto fino in fondo senza annoiarmi, è già qualcosa.
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