La vendetta degli Dei
“Dreamless” di Josephine Angelini è il secondo volume di una trilogia Young Adult Urban Fantasy che mescola la mitologia greco-romana ad elementi romance. In questo episodio continua l’avventura di Helen e degli altri Discendenti semidei che abbiamo conosciuto in Starcrossed, il primo volume della serie.
Helen ha la capacità di scendere negli Inferi durante il sonno e conta di utilizzare questo suo dono per neutralizzare le Furie, le tre sorelle che dalla guerra di Troia in poi tormentano i discendenti delle quattro Case affinché si uccidano l’un l’altro per ripagare i debiti di sangue. Le quattro Case non devono mai unirsi tra loro altrimenti i dodici Dei maggiori si libereranno dalla prigione sull'Olimpo e saranno liberi di scatenare una sanguinosa guerra che coinvolgerà non solo i discendenti ma anche i comuni mortali.
Il compito di Helen è difficile e pieno di pericoli, ma la ragazza non ha intenzione di mollare e aiutata da i vecchi amici e nuove conoscenze farà di tutto per liberare i discendenti dalla maledizione delle furie. Le Furie però non solo l’unico ostacolo da affrontare, nell'ombra gli Dei si stanno muovendo per far sì che le Case si uniscano e poter dare il via alla guerra che tanto agognano…
Ho letto il primo volume di questa serie un anno fa, mi era piaciuto ma non aveva fatto impazzire. Per questo motivo ho aspettato così tanto a leggerne il seguito e ammetto che anche questo secondo episodio non mi ha conquistata del tutto.
La trama è abbastanza avvincente e mi piacciono molto i riferimenti alla mitologia greco romana, ma ho avuto l’impressione di leggere una storia già raccontata. In breve mi è sembrata la fusione della serie di Percy Jackson con una qualsiasi saga urban fantasy da Twilight in poi.
I personaggi non mi sono sembrati particolarmente incisivi, i dialoghi sono piuttosto infantili e in generale tutto mi è sembrato poco approfondito.
Inoltre, come accade spesso in questo tipo di narrativa ritorna il cliché del triangolo amoroso e questo mi annoia moltissimo. Sono veramente stufa di leggere di coppie che si innamorano al primo sguardo e poi per un qualche motivo non possono stare insieme (in questo caso si palesa un legame di parentela), per superare la delusione subentra un terzo incomodo che alla fine rimane escluso perché i problemi sorti tra la coppia iniziale si risolvono sempre al meglio. Se proprio ci deve essere una storia d’amore vorrei tanto leggere qualcosa di originale.
L’idea di fondo del romanzo non è male, ma ritengo che sia stata sfruttata in modo mediocre. Tuttavia ammetto che la lettura è scorrevole e tutto sommato come lettura leggera ci può stare. Non è un capolavoro ma in giro c’è sicuramente di peggio.
A mio avviso è adatta ad un target di lettori limitato alle ragazzine adolescenti, che sicuramente apprezzeranno il romanticismo tormentato dei protagonisti.
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