Opinione su Education First: terribile esperienza

terribile esperienza

Perché non partire con EF:
1- il costo dei soggiorni non è proporzionato all'offerta (due ore e mezza di lezione al giorno + poche uscite malorganizzate, ne parlo tra poco)
2- i ragazzini minorenni vengono completamente abbandonati a se stessi, non ci sono figure adulte su cui fare affidamento dato che i leader spariscono sempre
3- le gite consistono nel trasferirsi una località (nel mio caso, avendo scelto Nizza come destinazione erano tutte città balneari), essere scaricati in spiaggia e sentirsi dire "tra 5 ore ci ritroviamo nel punto x per il rientro", dopodiché via libera, decine di ragazzini che vagano soli per città che non conoscono senza la minima forma di controllo (vedi punto 2)
4- le lezioni sono mediocri
5- i leader non sanno MAI rispondere alle tue domande
6- dopo l'iscrizione, non importa di quanti numeri di cellulare e indirizzi mail tu sia in possesso, non ti risponderanno neppure per intercessione del papa (mentre stai tranquillo che per farti iscrivere, e quindi farti sborsare dei bei quattrini, sarai seguitissimo e loro saranno disponibilissimi a rassicurarti in ogni tua incertezza, garantendoti che quella che passerai con loro sarà l'estate più bella della tua vita)
7- le famiglie, che EF garantisce siano "accuratamente selezionate", hanno il coraggio di chiederti 5 euro per farti una lavatrice, 10 per portarti a scuola, non ti preparano sempre i pasti e spesso ti ospitano facendo sentire come un peso
8- le stanze del residence sono camerette da aparthotel appena passabili
9- il cibo è scarso (il pranzo consiste in un'insalata scondita con un frutto o una merendina, se si desidera altro lo si può acquistare al bar che si trova al piano terra della scuola, dove un minuscolo box di pasta appena condita costa 5 euro...)
10- durante la giornata ci sono tanti, troppi tempi morti (si parla di ore e ore al giorno, di fatto terminate le lezioni non sono previste altre attività tranne, tutt'al più, uno spostamento in spiaggia, essere portati in un centro commerciale a vedere due negozi o la visita di due sale di un museo, dopo essere stati almeno un'ora all'ingresso ad aspettare di entrare)
11- in caso di necessità, come è stato il mio caso, che ho subito il furto del portafoglio con all'interno soldi e documenti e che mi sono ritrovata in mezzo ad un focolaio di ragazzi positivi, tutti si laveranno le mani dei tuoi problemi e nessuno muoverà un dito per aiutarti.
12- grazie al totale disinteresse di EF nei miei confronti, ora mi ritrovo malata e in quarantena per almeno 10 giorni, fino a guarigione: il 12 luglio si verifica il primo caso di Covid nel nostro gruppo di italiani; ci viene detto di sottoporci tutti a tampone (ovviamente a nostre spese, ma come quasi tutto d'altronde); io sono ospitata in famiglia con un'altra ragazza italiana, partiamo quindi insieme alla ricerca di una farmacia (ovviamente da sole); ci rechiamo in sette farmacie diverse, girando per tutta la città: tutte ci rispondono che non effettuano tamponi; nel frattempo continuiamo a chiamare il nostro leader per chiedergli se conoscesse una farmacia che li effettuasse: ovviamente non si degna di risponderci neppure una volta; alle 19.30, dopo tre ore di peregrinazioni, troviamo una farmacia dove vengono effettuati; l'attesa però è lunga e, insomma, riceviamo gli esiti alle 20: la mia coinquilina positiva e io negativa; immediatamente chiamiamo il nostro leader per sapere come comportarci, dato che era OVVIO che dovessimo essere separate, date anche le assai ridotte dimensioni della camera che condividevamo; questo si degna di risponderci solo un'ora dopo- in tutto ciò, io, ragazzina di 17 anni e la mia compagna di 15, eravamo da sole per strada senza sapere minimamente cosa fare e, ovviamente, senza aver cenato; il leader ci rassicura dicendo che avrebbe chiamato "qualcuno" che si sarebbe occupato dello spostamento della mia compagna, nel frattempo di recarci davanti a scuola; alle 21.30 nessuno si è fatto vivo e il leader non risponde di nuovo più alle chiamate né ai messaggi; per tornare a casa siamo costrette a chiamare un Uber (anche questo ovviamente a nostre spese); restiamo tutta la sera in attesa di qualche comunicazione, ma nessuno si fa vivo... Morale? E' stata imposta a tutti, positivi e non, una quarantena "precauzionale" di 10 gg, durante la quale sono state sospese le attività e, per seguire le lezioni, ci sono stati inviati link non funzionanti, per cui anche di quelle non abbiamo potuto usufruire; la mia compagna non è MAI stata spostata nella struttura dedicata ai positivi con il risultato che lei ha passato giornate da cane senza il minimo sostegno da parte di nessuno, e io, rinchiusa per diversi giorni in una stanza di pochi mq a contatto con una positiva, ho contratto a mia volta il Covid.
Questa è la EF.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto