Opinione su Ellie all'improvviso - Lisa Jewell: una storia piena di orrore

una storia piena di orrore

02/06/2020

Vantaggi

romanzo molto intenso che si sviluppa lentamente fino a toccare momenti di profonda brutalità.

Svantaggi

Non mi ha convinta del tutto il finale, probabilmente perché la storia è molto forte e considerato come conosciamo la protagonista all’inizio del libro, faccio fatica a immaginare una situazione così “serena”


Dato che la trama fornita dalla casa editrice di “Ellie all’improvviso” è già abbastanza ricca proverò a raccontarvi questo libro senza aggiungere altri dettagli per paura di cadere nello spoiler.

Posso dirvi che il romanzo è davvero ben scritto e si snoda lungo cinque parti, tutte composte da capitoli brevi che aiutano a tenere alta l’attenzione del lettore. Se nelle prime due parti il ritmo è piuttosto lento ma funzionale, per introdurre la storia e i personaggi, a partire dalla terza il lettore viene catturato sempre di più.

Ritengo che “Ellie all’improvviso” non sia un thiller in senso stretto, non c’è una vera e propria caccia al mostro, un continuo clima di tensione psicologica o addirittura di paura, ma quella che viene raccontata è una storia allucinante, piena di orrore. Di amore malato, di percezioni distorte, di menti instabili.

Sin dalle prime pagine, Lisa Jewell dice al lettore quali sono stati gli errori commessi da Ellie e da sua madre Laurel. Il lettore capisce che deve stare attento, è in grado di intravedere chi può essere il responsabile ma non riuscirà, credetemi, a immaginare tanto orrore.

Il personaggio di Laurel è ricco di sfaccettature e non si fa scrupoli nel dire che era l’altra figlia che secondo lei meritava di sparire, non Ellie. Ellie era così perfetta, così luminosa, così solare. Perché non è stata Hanna a scomparire, a fuggire, a non essere più tornata a casa?

A dieci anni da quel terribile giorno in cui la sua famiglia si è spezzata, Laurel è ancora accecata dal dolore, ma allo stesso tempo bisognosa di ricominciare. Così si lascia sedurre da Floyd, non coglie alcuni segnali, non si rende conto fino in fondo di cosa ci sia di sbagliato in Poppy, la figlia più piccola dell’uomo conosciuto in un bar. Paul, il suo ex marito, non poteva essere più disarmante: “Che strano. Ti sei trovata una famiglia specchio”.

Laurel è piena di “senso materno frustrato”, di sensi di colpa, vorrebbe provare a essere di nuovo madre, le sembra che le sia stata data una seconda possibilità nella vita, ma nulla sarà come sembra.

A partire dalla terza parte del romanzo si alterneranno capitoli in cui a parlare saranno il narratore onnisciente e chi è responsabile di quello che è successo a Ellie. Ho trovato questi capitoli particolarmente interessanti non solo dal punto di vista della scrittura, perché l’autrice è stata molto brava nel cambiare sia tono che registro, ma anche perché gettano luce sulla storia da un’altra prospettiva, sebbene distorta. È stato interessante leggere come la stessa situazione fosse vissuta in modo diametralmente opposto da chi la stava vivendo; è stato molto intenso finire dentro una personalità deviata, una mente malata.

Il suo racconto a tratti è sconvolgente: ci sono passaggi in cui, con assoluta serenità, narra una storia davvero atroce. Con un paio di frasi, quasi buttate lì con noncuranza, mi è gelato il sangue nelle vene. Ciò che è stato compiuto viene quasi minimizzato, messo da parte con un’alzata di spalle. Non sono sicura del modo che usa per ottenere ciò che vuole (perdonate il mio essere vaga, ma non posso entrare troppo nei dettagli perché questo è un passaggio chiave!) ma non mi sono documentata. Credo che l’autrice l’abbia fatto, quindi le lascio il beneficio del dubbio.

Sono strazianti i capitoli in cui a parlare è Ellie, con l’intensità dei suoi anni che viene strappata via.

Non mi ha convinta del tutto il finale, probabilmente perché la storia è molto forte e considerato come conosciamo la protagonista all’inizio del libro, faccio fatica a immaginare una situazione così “serena” – nei limiti del possibile è ovvio – sul finire. Forse mi sarei aspettata un altro colpo di scena, una chiusa un po’ più amara. Rimane una fortissima pena per la piccola Ellie nell’epilogo.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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Altre opinioni degli utenti su Ellie all'improvviso - Lisa Jewell

  • blase
    opinione inserita da blase il 08/05/2020
    Lisa Jewell firma Ellie all’improvviso, un giallo intrigante che ruota intorno alla sparizione di una giovane ragazza adolescente, Ellie. Ricco di suspence e di mistero racconta, con sapienza, una vic...
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    giallo intrigante che ruota intorno alla sparizione di una giovane ragazza adolescente
    personalmente non trovati
  • little51
    opinione inserita da little51 il 27/09/2019
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    trama intrigante e coinvolgente
    nessuno