Un'Americana sbarca in Francia
Questa nuova serie Netflix è tra le più viste e, sebbene il titolo non era molto intrigante, ho voluto vedere di cosa si trattava.
Emily è un'esperata di marketing che viene mandata dalla sua azienda di Chicago per occuparsi di una succursale rencentemente acquisita a Parigi.
La cosa è stata improvvis Emily non sa la lingua e l'accoglienza dello staff è molto fredda ma lei si gode la vita parigina e prova a conquistarsi i suoi spazi.
Non era proprio il genere che mi era più congeniale come argomenti, ma il minutaggio limitato e il ritmo serrato mi hanno spinto a vedere tutta la prima serie.
La serie parla del mondo del marketing di oggi e del lavoro delle ditte con i social, gli influencer e tutto quello che c'è intorno, cosa che conosco poco, ma mi ha incuriosito vedere. Tutto è molto simpatico e mai pesante.
D'altro canto risulta evidente una sorta di critica sottintesa alla Francia che viene rapidamente conqusitata dalle idee americane, che invece risulta arretrata come se loro non sapessero nulla di social, influencer, etc.
Il fatto non mi tange, ma immagino che risulti un pò offensivo per i francesi il modo in cui vengano descritti.
D'altronde è una commedia americana estremamente sterotipata, dove tutti i personaggi sono eccessivi e risutlano spesso ridicoli anche la stessa protgonista è piuttosto facilona e una caricatura dell'America.
Una serie carina per passare il tempo, ma nulla di più.
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