Opinioni Escobar - Il fascino del male

Tra le varie pellicole che ho visto nel corso del lunghissimo lockdown, troviamo Escobar il fascino del male, film che ho potuto vedere su tv8. A grandi linee conoscevo qualcosa di questo personaggio, associato allo spaccio di droga ma dopo aver visto il film direi che non conoscevo così molto di questo personaggio. Il film ripercorre le tappe fondamentali della vita di uno dei più grandi trafficanti di droga al mondo cioè Pablo Escobar, nel punto più alto della sua vita fino alla lunga decadenza che lo ha portato alla cattura e morte. Film che riesce a rendere bene l'idea su quale mondo ci troviamo (quello del traffico di droga), con persone capaci di qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che vogliono, il tutto ovviamente associato al potere ed al denaro. Ottime le prove dei protagonisti, Javier Bardem che interpreta il protagonista Escobar e Penelope Cruz, giornalista e amante per molto tempo del narcotrafficante. Storia vera che non può lasciare indifferenti mostrando una vera e propria pagina drammatica. Il film contiene certe scene un po' forti e non adatte a tutti
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Escobar - Il fascino del male è un film del 2017 di genere biografico. Il personaggio descritto è Pablo Escobar, un narcotrafficante colombiano che negli anni ruggenti della sua carriera malavitosa riuscì a diventare uno dei malviventi più ricchi di sempre, se non il più ricco in assoluto. Escobar ha come protagonisti principali Javier Bardem, diventato obeso per calarsi nel ruolo del narcotrafficante, a meno che la gran pancia ostentata non fosse una protesi, e quella che nella vita reale è sua moglie: Penelope Cruz. Lei interpreta la giornalista e amante di Pablo Escobar che contribuì infine alla sua cattura. Ambedue sono bravissimi. La regia è discreta anche se ottiene qualche punto in meno: il film non è confezionato male, e, per essere una versione cinematografica di una biografia, si rivela abbastanza filologico. Nessun viene presentato in versione troppo edulcorata, nemmeno il governo degli Stati Uniti: giustamente Penelope Cruz a un certo momento puntualizza che quello che interessa agli americani non è impedire l'ingresso di coca negli USA bensì l'uscita dei dollari -dei pagamenti per la droga ovviamente-. La violenza c'è ma soltanto quando serve, senza esagerazioni, e anzi rispetto alla realtà il regista ha avuto la mano lieve. In conclusione, forse si poteva migliorare qualcosa, anche se è difficile definire cosa, ma nell'insieme è un film che merita la visione.
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