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1 Opinioni per Finché il caffè è caldo by Toshikazu Kawaguchi
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  • kira1992
    Letteratura Giapponese davvero bello!
    opinione inserita da kira1992 il 08/09/2020
    "la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presentano, serve solo il cuore"....Ho adorato questo libro dalla copertina fino all'ultima pagina. Il romanzo è diviso in quattro capitoli titolati che raccontano quattro storie differenti, associate ai personaggi che si muovono in questo piccolo caffè situato in un sotterraneo della periferia di Tokyo. Il caffè gode di una fama specifica: si può viaggiare nel tempo, ma bisogna seguire 5 regole ben precise. Questo romanzo è una delicata fiaba Giapponese in cui il protagonista principale è il caffè, inteso come location e come bevanda. I punti cardini sono quattro: COLORE, perché ogni descrizione sia dei personaggi che dei luoghi è sottolineata da una nota di colore che li caratterizza. SUONO, l'intervallare della narrazione con voci onomatopeiche accompagna il lettore proprio dentro il libro, rendendolo attore più che spettatore. TEMPO, con la sua metafora rappresentata da orologi che segnano orari diversi, quasi a segnare il tempo che scorre, ma che contemporaneamente sembra sospeso. Infine GUSTO quello del caffè di per se amaro, come a volte può essere la vita, ma che si può sempre addolcire aggiungendo lo zucchero. La vita maschera molte insidie che nel libro si affrontano con estrema delicatezza, gravi malattie con sentimenti genuini e soliti. Tante sfaccettature della vita in un ambiente onirico ma con sfumature di spunti che fanno riflettere. Lo stile narrativo è piacevole, delicato, non aspettatevi estremi colpi di scena ma assaporate l'aroma del caffè e ricordatevi: va bevuto ancora caldo e, aggiungerei, in compagnia è meglio. Dal sapore orientale e senza tempo, un libro che si legge velocemente per distendere la mente e viaggiare.
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    Addentrandoci in questo piccolo locale nipponico, pochi tavoli in un seminterrato, senza finestre e con orologi che segnano ore diverse, già ci si sente spaesati. Scopriamo poi che per tornare indietro dobbiamo sorbirci e rispettare cinque regole descritte dalla cameriera Kazu: - solo una sedia permette di tornare indietro nel tempo ed è occupata da uno spettro -bere il caffè finché è caldo per non incorrere in un grave incidente di percorso -non alzarsi dalla sedia durante il viaggio, per nessuna ragione -non potrai cambiare il corso degli eventi successivi -puoi incontrare solo qualcuno che hai visto in questa locanda
    Libro particolare con cui all'inizio ho fatto fatica a entrare in sintonia forse a causa dell'ambientazione e della scrittura