Il drago ribelle
“Firelight” di Sophie Jordan è il primo volume di una trilogia fantasy Young Adult.
Protagonista del romanzo è Jacinda, una ragazza che vive con la madre e la sorella gemella in un clan di Draki, una specie umanoide che deriva dai draghi.
Jacinda, a differenza di sua sorella, è in grado di mutare forma e non solo, lei è una sparafuoco, un tipo di Draki che da tempo era ritenuto estinto.
Proprio per questa sua rarità il clan la ritiene importantissima per la specie e ha già dei programmi ben precisi per il suo futuro.
I draki vivono nascosti perché vengono braccati come bestie da cacciatori senza scrupoli che li uccidono per rivendere le loro carni e la pelle al mercato nero. Il commercio di draki fa fruttare moltissimi soldi.
Jacinda ha difficoltà a sottostare alle rigide regole del clan e non perde occasione per infrangerle, soprattutto quando si tratta di volare. La ragazza adora farlo e proprio durante una sua fuga per scorazzare per il cielo viene attaccata da un branco di cacciatori.
Messa alle strette, Jacinda viene inaspettatamente lasciata fuggire da un ragazzo del gruppo.
Il capo clan, ritenendo le azioni della ragazza avventate, ha intenzione di punirla, ma la madre di Jacinda quella stessa notte decide di fuggire via per lasciarsi alle spalle tutto quanto.
Le tre donne si trasferiscono a Chaparral, nel mezzo al deserto, affinché il draki di Jacinda muoia quanto prima possibile.
I draki traggono la loro forza dalle montagne, dai boschi, dalla terra umida e come i loro antenati draghi amano le gemme. Nel deserto tutto questo non c’è e prima o poi Jacinda sarà una ragazza come tutte le altre.
Una volta trasferitesi, le ragazze devono almeno tentare di condurre una vita normale e in questo rientra anche il frequentare la scuola.
Se da un lato la gemella accetta di buon grado i cambiamenti, Jacinda proprio non sopporta il dover far morire il suo draki, è una parte di se che ama troppo per lasciarla andare senza combattere. Inoltre, le cose saranno ancor più complicate dal momento in cui tra i suoi nuovi compagni di scuola riconosce il cacciatore che tempo prima le aveva permesso di fuggire …
Questo romanzo, seppur scorrevole e semplice, non mi ha fatto impazzire.
La trama ha degli spunti originali soprattutto per quanto riguarda i clan che derivano dai draghi, ma purtroppo ben presto il tema centrale diviene l’intreccio amoroso tra cacciatore e vittima.
Da questo punto in poi è la solita solfa, trita e ritrita e francamente a me ha annoiato.
Mi aspettavo qualcosa in più o perlomeno che venisse dedicato maggio spazio all’aspetto fantasy in senso più classico.
Nel complesso non è una brutta storia e la si legge in breve tempo, ma rimane una delle tante storie del panorama fantasy che una volta concluse non lasciano niente e si dimenticano in fretta.
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