Opinione su FOLLIA PROFONDA di Wulf Dorn: Davvero bello!

Davvero bello!

14/07/2020

Vantaggi

Una lucida assassina dall'identità misteriosa e Jan, il suo salvatore, il suo oggetto del desiderio. La sua identità, come nel migliore dei thriller, rimane un dubbio assillante fino alla resa finale.

Svantaggi

personalmente non trovati


"L'animo umano vive nascosto e, quando si spezza, avviene in silenzio. Non ci sono schianti né tintinnii come la porcellana o il vetro. Solo quando è già troppo tardi, si vedono le schegge."

Anche stavolta wulf dorn è stato superbo. Pur condividendone le origini nordiche, Dorn è riuscito ad allontanarsi dall'incombente eredità lasciata dal compianto Stieg Larsson, scrivendo un thriller privo delle gelide atmosfere e degli scandali che avevano caratterizzato la trilogia di "Uomini che odiano le donne".
C'è l'eterna battaglia tra bene e male combattuta sul più fragile dei terreni. La mente umana. Dicono che non ci sia niente di più delicato e caduco di essa, ma Dorn, maestro annunciato di colpi di scena, fa vacillare ancora una volta le nostre certezze. Pensateci. La risposta la troverete proprio lì, rumorosa e innegabile che batte tra le pareti della nostra gabbia toracica. Il nostro cuore.
L'abilità di Dorn è come quella di un artista che non ha paura di perdersi nei labirinti più intricati, di osare e di tentare di dare concretezza a quello per cui le parole non bastano. Ha uno stile asciutto e scorrevole, scattante e ricco di dialoghi. I capitoli scorrono talmente veloci da non concederti scampo, eppure tra un colpo di scena che lascia sconcertati e il furore di un'indagine a colpi di sconvolgenti rivelazioni si trova spazio per racchiudere un giro di vite in tutta la loro dolorosa e incomprensibile completezza. Le case della città immaginaria di Fahlenberg, come i capitoli di un romanzo corale.
Follia Profonda si mostra un thriller di sconvolgente umanità. Nell'orrore di gesti scellerati che fomentano l'angoscia più insidiosa, le pagine trovano modo per parlarci di un quarantenne con la sindrome di Peter Pan, di un arzillo vicino di casa che cerca l'amore in chat, di un'ambiziosa segretaria tormentata dall'insicurezza, di una valente dottoressa che cerca in rapporti fugaci quello che il divorzio le ha sottratto, della perpetua di turno affamata di pettegolezzi e, ovviamente, di loro. Una lucida assassina dall'identità misteriosa e Jan, il suo salvatore, il suo oggetto del desiderio. La sua identità, come nel migliore dei thriller, rimane un dubbio assillante fino alla resa finale.
Un consiglio spassionato: leggetelo.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su FOLLIA PROFONDA di Wulf Dorn

  • clary
    opinione inserita da clary il 14/07/2020
    Sentimenti. L'amore è uno dei sentimenti più forti. Anzi, "qualcuno" afferma che sia il più forte. Dante conclude La Divina Commedia con la frase: "l'amor che move il sole e l'altre stelle." Ma la men...
    Continua a leggere >
    100%
    Per gli amanti dello psico-thriller
    non trovati
  • blase
    opinione inserita da blase il 14/07/2020
    Quando un thriller giunge alla sua conclusione, e quando questo è un buon thriller, fa tirare un sospiro di sollievo. Ecco qua follia profonda, un immersione in apnea nella folle mente di una stalker....
    Continua a leggere >
    L'intelaiatura della storia rimane incalzante, accattivante e ricca di brivido e mistero
    forse alcune scelte un po' scontate
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 11/07/2020
    Dopo aver letto "la psichiatra" e "il superstite" mi sono gettata a capofitto nella lettura di questo stupendo libro che ha riconfermato la capacità unica di Dorn di creare un'atmosfera inquietante ca...
    Continua a leggere >
    "L'animo umano vive nascosto e, quando si spezza, avviene in silenzio. Non ci sono schianti né tintinnii come con la porcellana o il vetro. Solo quando è già troppo tardi, si vedono le schegge"
    personalmente non trovati