Non è il solito Disney
Non è il solito Disney che si basa sullo stereotipo della fanciulla ingenua che si fa salvare dal principe azzurro coordinato di cavallo e servitù a seguito. Qui quella che ha i poteri combina casini ( la ormai famosa Elsa) e la sorella minore (Anna) deve tirarla fuori dai guai. Rispetto al primo Frozen sono presenti più scene ironico/divertenti soprattutto riguardanti l'innamorato di Anna che si chiama Kristoff! Anzi, quest'ultimo viene proprio preso per i fondelli con una fantastica canzone resa proprio come un video in stile Backstreet Boys dei tempi d'oro, dai primi piani malinconici al coretto delle renne. Le musiche sono davvero ben fatte, nella versione italiana devo dire che sono fiera nel potere affermare che abbiamo cantanti ed interpreti eccezionali, nello specifico Serena Autieri per Elsa e Serena Rossi per Anna. La storia tratta un po' del ritorno alle origini. Si fa luce una storia tutta nuova sulla quale basare la nuova monarchia. Un rapporto tra sorelle sempre complesso ma intriso di amore. Il personaggio di Olaf, doppiato da un mitico Brignano, rende tutto più lieto per gli occhi dei più piccoli. Perché diciamoci la verità. Senza Olaf, sarebbe stato un cartone pesantuccio per i bambini.
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