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1 Opinioni per Gauguin a Tahiti: il Paradiso perduto (Claudio Poli - 2019)
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  • little51
    Un'avventura lunga una vita
    opinione inserita da little51 il 02/12/2020
    Sky Arte si distingue sempre per i documentari di grande qualità su artisti o protagonisti del mondo culturale di varie epoche: ho visto in questo periodo uno splendido film-documentario del regista Claudio Poli, 2019, intitolato “Gauguin a Tahiti: il Paradiso perduto”. Tra i pittori che preferisco ci sono senz'ombra di dubbio gli Impressionisti e in particolare Van Gogh e Gauguin, tra loro grandi amici: ho visto in giro per l'Europa parecchi dei loro dipinti e quei personaggi, quelle pennellate e quei colori ti penetrano e diventano indimenticabili. Questo film racconta la storia di Gauguin inquieto come l'amico Van Gogh, in continuo spostamento da una parte all'altra della Francia prima, poi fuori dall'Europa per trovare un paesaggio naturale tranquillo e libero dove il suo spirito selvaggio potesse trovare pace. Una vita piena di avventure, un'irrequietezza di fondo, viaggi che lo hanno portato fino in America Meridionale, in Francia nuovamente ed infine, nel 1891, in quello che fu per lui il Paradiso, cioè la Polinesia e in particolare l'isola di Tahiti, allora sotto la colonizzazione francese. Tutto questo è il film con una voce narrante (l'attore Andrea Giannini che legge e parla in modo appassionato) che ci presenta alcuni interessanti particolari tratti dal libro stesso del pittore, cioè Noa Noa, il diario polinesiano. Il tutto è arricchito dalla presentazione critica dei suoi quadri sparsi oggi nei musei di tutto il modo, dal Metropolitan di New York alla National Gallery di Washington ai vari musei europei. Il regista nella ricerca è andato molto oltre cercando cosa rimane oggi del pittore a Tahiti: parla così con una delle discendenti che ha un negozietto in una capanna, che sa della parentela col pittore, ma che non ha mai visto neanche in foto i suoi quadri. Trova anche il posto della casa del pittore oggi ricostruita e trasformata in museo, curatore un altro suo discendente che tra l'altro in un pozzetto ha ritrovato parecchi resti tra cui 4 denti che con la prova del DNA risultano appartenere proprio a Gauguin e che sono tenuti come reliquie dal sindaco del paese. Film interessantissimo, da vedere.
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    analisi interessantissima della vita di Gauguin
    nessuno