Opinione su Giovanni Rana Sugo con funghi porcini: Profumo di bosco

Profumo di bosco

Profumo di bosco.

Eccomi di nuovo nella mia carrellata di sughi di una delle industrie alimentari italiane delle più rappresentative e capaci, che di fatto ha conquistato il primato del primo piatto, re incontrastato del gourmet del Bel Paese.

A tavola oggi siamo ospiti di una industria, la S.p.A. di San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona, azienda pastaia, che ha nel suo fondatore Giovanni Rana, ormai ottantenne il genio della pasta fresca e ripiena, l'ideatore dei sughi pronti all'istante, lo chef dei piatti unici da servire in pochi minuti.

Questa trovata, con il tempo esiguo che ci resta per mangiare qualcosa di buono e gustoso, ha rappresentato, per un mondo che corre incessantemente, il recupero dei sapori di una volta e soprattutto il rilancio del primo piatto , soppiantato dal panino mordi e fuggi.

L’ultima scoperta alla Conad, supermercato di fiducia nel quale mi rifugio per gli acquisti alimentari del quotidiano, è stata uno dei molteplici sughi pronti di questa eclettica industria, adoperato per condire tre belle porzioni di tonnarelli.

Sugo fresco ai funghi porcini, 180 grammi in un vasetto variopinto di plastica alimentare che, una volta liberato dalla sua protezione, sprigiona un profumo intenso di funghi del sottobosco come appena colti e rendere irresistibile la pasta con la quale si amalgama alla perfezione.

La genuinità del prodotto è al 100%, come si evince dalla scritta sulla protezione e ciò lo si deduce anche dagli ingredienti che lo costituiscono, come i funghi champignon e i funghi porcini, la panna e l’olio di girasole, il burro e il formaggio grattugiato, in una simbiosi di eccelsa appetibilità, ma una cosa che rende questo prodotto apprezzabile è l’assenza assoluta di olio di palma, conservanti e glutammato, ingredienti che l’industria alimentare adopera esageratamente.

Pagare un vasetto del genere, capace di condire due o tre bei piatti di pasta, appena €.1,69 rappresenta una vera e propria offerta al gusto senza svuotare il borsello e forse riportare ad una abitudine, in via d’estinzione come il primo piatto, agli onori del desco italico, che un americanismo, sempre più accentuato, ha allontanato in una confusione alimentare che non ci appartiene.

Buon appetito con Giovanni Rana, il re del primo piatto.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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