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1 Opinioni per Giuliano Giuliani
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    Il compianto Giuliano Giuliani
    opinione inserita da Edoardo de Rosa il 20/01/2017
    Oggi ho deciso di spendere qualche parola su un calciatore che è finito ingiustamente nell'oblio, ovvero il portiere Giuliano Giuliani. Stiamo parlando del portiere titolare del Napoli di Maradona capace di vincere il secondo (e ultimo, ahimè...) Scudetto azzurro e la Coppa UEFA, unico trofeo internazionale di prestigio presente nella bacheca partenopea. Giuliani ha avuto il battesimo professionistico nelle fine dell'Arezzo. In serie A, però, viene portato dal Como, nel 1980 quando ha appena ventidue anni. Della squadra lombarda diviene presto titolare e mette in mostra le sue doti che attraggono le attenzioni dei campioni d'Italia del Verona, costretti a cercare un nuovo portiere titolare dopo la cessione di Claudio Garella al Napoli. Giuliani in terra veneta rimane tre stagioni e conferma quanto di buono aveva fatto in precedenza. Così, nel 1988, ancora una volta raccoglie l'eredità di Garella e approda al Napoli. Ottavio Bianchi ha bisogno di uomini fidati dopo la bufera dell'anno precedente, che ha visto anche il Napoli perdere uno Scudetto che sembrava ormai vinto. Il taciturno tecnico respira un'aria pesante nello spogliatoio e vuole rafforzare la sua posizione con professionisti che conosce e dei quali ha potuto testare, personalmente, le doti tecniche e umane. Tra questi rientra il portiere romano, già alle dipendenze di Bianchi nella stagione 1984-85, quando entrambi erano a Como. In azzurro rimane due stagioni, che però sono ricchissime di soddisfazioni e successi. Come detto arrivano Scudetto e Coppa UEFA, che lo portano ad essere il portiere più vincente in assoluto della storia partenopea. Nonostante questo, dovendo affrontare la Coppa dei Campioni, il Napoli decide di affidare la porta ad un portiere con maggiore esperienza internazionale. Viene ingaggiato Giovanni Galli dal Milan. già campione d'Europa con i rossoneri e portiere della Nazionale per diversi anni. Per Giuliani non c'è più spazio, soprattutto perché non è assolutamente disposto ad accettare il ruolo di secondo. Per uno strano scherzo del destino, per la terza volta, si trova a sostituire Garella. Udine la nuova destinazione. Con i bianconeri friulani resta tre anni e pone fine alla sua brillante carriera professionistica a trentacinque anni. Dopo tre anni dall'addio al calcio accade la tragedia. Il buon Giuliano muore per aver contratto l'AIDS. Probabilmente proprio questa tragica fine l'ha condotto nell'oblio mediatico. La consorte dell'epoca, la bellissima show girl Raffaella Del Rosario, pur coinvolta in diverse polemiche, non ha mai voluto entrare nel merito della drammatica situazione. Per gli appassionati che hanno avuto modo di vederlo ed apprezzarlo, resta il ricordo di un portiere super affidabile e di una persona educata e riservata. Non ha mai spiccato per spettacolarità o doti particolari, ma ha sempre offerto una continuità di rendimento difficilmente riscontrabile negli estremi difensori. I compagni di reparto sapevano di poter contare su di lui. Bravo soprattutto nel piazzamento, aveva una piccola lacuna nelle uscite alte, anche in ragione di una statura non proprio da corazziere Rarissimi, però furono le "papere", vero spauracchio per qualsiasi portiere. Non ha mai avuto la considerazione dei selezionatori delle Nazionali, anche perché nel suo periodo ci fu l'esplosione di Walter Zenga, per diversi anni titolare indiscutibile della porta azzurra. Resta il ricordo di una persona squisita, di un professionista esemplare, che meriterebbe di essere ricordato con maggiore frequenza, anche dai tifosi che lo hanno potuto apprezzare negli anni ruggenti dei successi napoletani.
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    100%
    Portiere molto affidabile e dall'ottimo senso della posizione. Professionista esemplare.
    Qualche pecca nelle uscite alte.