Opinione su Glass: Una lotta titanica
Una lotta titanica
17/10/2020
Vantaggi
storia intrigante e piana di colpi di scena
Svantaggi
per un pubblico maturo
Finalmente sono riuscita a vedere Glass, il film del regista M. Night Shyamalan che completa la Trilogia costituita da The Unbreakable del 2000 e Split del 2016.
The Unbreakable, letteralmente -L'Uomo che non si rompe- aveva come protagonista David Dunn (interpretato magistralmente da Bruce Willis) che scopre questa sua prerogativa durante un terribile incidente di treno nella sua città, incidente da cui esce perfettamente illeso.
David Dunn diventa Il Sorvegliante e opera con l'aiuto del figlio, per proteggere i deboli e punire i colpevoli. Adesso è all'inseguimento di un criminale terribile, cioè Kevin Wendell Crumb (James McAvoy), coacervo di moltissime personalità (il suo soprannome diventa L'Orda) da quelle più remissive e dolci a quella di uno spietato e terribile assassino.
Quest'ultima personalità, detta La Bestia, sta ormai prendendo il sopravvento sulle altre e sembra impossibile riuscire a controllarla.
In un primo scontro tra i due, eroe e antieroe, Dunn riesce a liberare le ragazze rapite dal mostro, ma nella lotta seguente tutte e due vengono catturati e portati in un manicomio criminale dove già si trova il terzo criminale della storia, cioè Elijah Price, nemico giurato di Dunn e soprannominato L'Uomo di vetro, Glass appunto, da cui il nome del film, splendidamente interpretato da Samuel Jackson. L'uomo viene tenuto apparentemente sedato e siede apatico su una sedia a rotelle: nella realtà non prende più le medicine e sta preparando un terribile contrattacco e una fuga.
Al lavoro nel manicomio c'è la Dottoressa Ellie Staple che mette in una stanza i suoi tre pazienti cercando di farli reagire, ma non sa a cosa sta andando incontro.
Il film è stato criticato per diversi motivi, per esempio per la staticità dell'interpretazione di Willis, ma a me personalmente è piaciuto e mi è sembrata un' interessante conclusione della saga di questi tre personaggi, un eroe positivo e due antieroi perfetti. In particolare mi ha colpito la performance di McAvoy che con abilità e spessore da grande attore, passa da un personaggio all'altro della sua Orda.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
-
sviluppo
-
adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento